Adotta una strada: Ania e carabinieri insieme

CATANIA –Adotta una strada“, il progetto patrocinato da Ania e dall’Arma dei Carabinieri ancora una volta uniti nel perseguimento dell’obiettivo di una viabilità sicura, parte da oggi (per poi concludersi il 31 agosto) sull’Orientale Sicula.

La strada statale 114, quella che per intenderci attraversa Messina, Catania e Siracusa, sarà quindi soggetta ad una intensificazione dei controlli da parte dei carabinieri. Sulla arteria stradale, così come su altre importanti strade statali italiane (SS 309, SS 131, SS 36), dei posti di blocco sorveglieranno il traffico riservando particolare attenzione tanto agli automobilisti postisi alla guida in sospetto stato di ebbrezza, quanto alle vetture in cui sono presenti dei bambini.

Tali controlli, ancora più frequenti nella notte e durante i weekend, si avvarranno di nuovi dispositivi ad alta tecnologia donati ai carabinieri dalla fondazione Ania. A tutti coloro i quali verranno intercettati dai posti di blocco verrà regalato un kit usa e getta utile a verificare autonomamente il proprio tasso alcolemico (e quindi ad evitare di mettersi alla guida se si è raggiunto un esito poco rassicurante) e delle cartoline che, marchiate con l’hashtag #nonrischioperché faranno il punto della situazione circa le attuali normative inserite nel codice della strada e riguardanti la guida in stato di ebbrezza.

In aggiunta al suddetto materiale poi i carabinieri forniranno agli automobilisti degli opuscoletti che illustrano in maniera chiara ed esaustiva le norme di sicurezza a cui tener fede quando in macchina sono presenti anche dei minori.

Il progetto, spiega il segretario generale di Ania Umberto Guidoni, “rappresenta la perfetta sintesi della filosofia della Fondazione ANIA perché racchiude tutti quei fattori che sono alla base dei nostri progetti da oltre 10 anni. Per ridurre il numero degli incidenti stradali in Italia è fondamentale promuovere una nuova cultura del rispetto delle regole. Per farlo serve un’attenta opera di comunicazione e sensibilizzazione, ma anche un’interazione tra pubblico e privato, cittadini ed istituzioni, associazioni e forze dell’ordine. Le precedenti edizioni di Adotta una strada hanno dato ottimi risultati anche per il fattore di deterrenza indotto dal maggior numero di controlli e, per questo auspichiamo che anche questa nuova esperienza porti ad una diminuzione del numero degli incidenti e dei morti“.

Tali parole non sono certo da sottovalutare, soprattutto se si considera che in media sulle strade italiane muoiono circa 31 persone a settimana