“Adotta un agnello per salvarlo dal pranzo pasquale”. Eventi anche in Sicilia

“Adotta un agnello per salvarlo dal pranzo pasquale”. Eventi anche in Sicilia

CATANIA – Molti Italiani sembrerebbe stiano “copiando” l’ex premier Silvio Berlusconi, il quale ha scelto di adottare 5 agnellini, 4 femmine e un maschio, per salvarli dalla macellazione. È nata la nuova “moda” di tenere come animale domestico l’agnello.

Ma si tratta di una questione molto più seria e non di un trend passeggero. Ci si sta attivando per adottare o fare donazioni per salvare queste bestiole dal tradizionale pranzo pasquale che metterà fine alle loro giovani vite.

Moltissimi i post su Facebook per favorire le adozioni. Sui social network gli animalisti sono molto aggressivi: “La vostra Pasqua odora di sangue – scrivono -. Avete la morte nel piatto”. Gli attivisti sono presenti in tutta Italia, anche in Sicilia. 

Numerosi gli eventi organizzati su Facebook: “È innocente quanto tuo figlio” si legge in uno dei cartelloni indossato da un animalista. “Addio mamma” è lo slogan di un altro cartellone con lo sfondo di un agnello. Durante uno dei cortei sono stati regalati rametti di ulivo e palloncini bianchi ai bambini e alle loro famiglie in segno di pace.

unnamed (4)

Sono moltissime le persone che hanno scelto la “Pasqua veg” ovvero la scelta di alimenti che non contengano carne, latticini, uova o pesce. Ma in Sicilia la tradizione di mangiare l’agnello pasquale è ancora molto diffusa.

Abbiamo intervistato alcuni siciliani per sapere come reagirebbero all’idea di rinunciare all’agnello per il pranzo di domenica 16: “A Pasqua c’è sempre stato l’agnello” dice qualcuno. “Io lo mangio perché la carne è tenerissima” dice qualcun altro. “Non riesco a mangiare agnello, mi vengono i sensi di colpa, scelgo una porzione di parmigiana, inoltre ne adotterei uno volentieri ma non saprei dove tenerlo vivendo in un appartamento” sono le parole di una terza intervistata.

Alessandra Modica