CATANIA – Il prossimo 1 giugno, in concomitanza con lo sciopero nazionale indetto dai sindacati per il mancato rinnovo contrattuale, le segreterie regionali di Filt Cgil, Fit Cisl, Faisa Cisal e Fast Confsal hanno organizzato un sit-in di protesta sotto la sede dell’assessorato regionale al bilancio, dalle ore 9 alle 11, per sollecitare il governo regionale sulla vicenda del blocco delle assunzioni, imposto alle società partecipate, quale l’azienda siciliana trasporti SpA.
Nello specifico, Bonavia di Filt Cgil; Giordano di Fit Cisl; Moschella di Faisa Cisal e Giovanni Lo Schiavo di Fast Confsal, per conto delle rispettive organizzazioni sindacali, dichiarano che “il blocco delle assunzioni non è più accettabile e differibile, data la carenza di organico in cui versa Ast spa (400 unità) in parte colmata da oltre 200 lavoratori in somministrazione.
Chiediamo al governo regionale risposte concrete ed immediate, considerata le difficoltà operative a cui è sottoposta la partecipata del Tpl in Sicilia. La società di trasporto pubblico, tramite il notevole contributo reso dai lavoratori, ha cambiato passo rispetto al passato cercando di mettere i conti in ordine, razionalizzando la spesa pubblica. I lavoratori in somministrazione sono una risorsa per la partecipata regionale e possono trovare definitiva sistemazione solo tramite pubblica selezione. Allo stato attuale, l’Ast spa è sprovvista di dirigenti, quadri intermedi, autisti, personale di officina e amministrativo.
In maniera massiccia e con assoluta convinzione parteciperemo allo sciopero nazionale del 1° giugno, indetto dai sindacati per il mancato rinnovo contrattuale della categoria degli autoferrotranvieri, alla quale ci sentiamo parte integrante.
Siamo oltre 200 fra autisti e operai di officina che da diversi anni lavoriamo in somministrazione, presso l’ azienda siciliana trasporti, cercando di dare il nostro meglio. Aderiamo allo sciopero perché ne condividiamo le motivazioni ma anche perché la nostra partecipazione vuole essere un atto di correttezza nei confronti di alcuni sindacati (Filt Cgil, Fit Cisl, Faisa Cisal, Fast Confsal) che ci stanno a fianco e non ci fanno sentire lavoratori invisibili e per la battaglia che stanno sostenendo per lo sblocco delle assunzioni.
Se l’azienda siciliana trasporti potesse fare assunzioni, avremmo quantomeno la possibilità di partecipare ad una eventuale selezione pubblica e quindi, la speranza di poterci sistemare una volta per sempre“.
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