ACIREALE – Smantellata piazza di spaccio in una villa di Pozzillo. Arrestati due pusher del posto e sequestrati droga e soldi.
Prosegue senza sosta l’attività di contrasto allo spaccio e all’uso di sostanze stupefacenti, attuata dai carabinieri di Catania anche durante la campagna “Natale in Sicurezza“, così come disposto dal Comando Provinciale Carabinieri, al fine di combattere un fenomeno che rappresenta una delle principali fonti di guadagno illecito per la criminalità organizzata.
Nell’ambito di queste attività, i carabinieri della Stazione di Guardia Mangano, a seguito di una complessa operazione di monitoraggio, hanno smantellato una vera e propria piazza di spaccio allestita dentro una villa nella frazione marittima acese di Pozzillo. Arrestati inoltre due pusher, sulla base degli indizi raccolti da verificare in sede giurisdizionale, di cui un pregiudicato 48enne del posto, domiciliato nella villetta, e un suo complice, un acese 62enne incensurato, per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.
L’input investigativo è nato da un “colpo d’occhio” dei militari durante lo svolgimento dei servizi di pattugliamento del territorio, poiché più volte avevano notato uno strano viavai di persone all’inizio di una strada sterrata e senza uscita.
Gli investigatori non hanno perso tempo, avviando un’approfondita attività info-investigativa. Infatti, hanno appreso che lì vi era, con molta probabilità, un vero e proprio centro per la “vendita di droga”, gestito da un soggetto già noto ai carabinieri della locale Stazione, poiché gravato da precedenti specifici.
Le indagini sul campo hanno ulteriormente confermato la fondatezza delle ipotesi investigative. Infatti, in luoghi distanti dalla zona di spaccio, gli agenti hanno fermato alcune persone che erano uscite proprio dalla villetta. Queste, dopo essere state pedinate e successivamente controllate, sono state trovate in possesso di dosi di cocaina, presumibilmente appena acquistate e destinate all’uso personale.
Pertanto, i carabinieri di Guardia Mangano hanno deciso di organizzare, dopo un periodo di osservazione a distanza e in modalità discreta, che ha permesso loro di capire il modus operandi degli spacciatori, un’irruzione all’interno della villa per cogliere sul fatto i pusher.
All’imbrunire, alcuni militari si sono mimetizzati nelle campagne circostanti, in modo da poter osservare l’obiettivo. Altri si sono posizionati lungo la strada, così da poter seguire eventuali acquirenti in uscita dalla piazza di spaccio. Altri ancora attendevano, in posizione defilata, un cenno dei colleghi per intervenire.
La prima squadra ha visto che la vendita al dettaglio aveva avuto inizio, sorprendendo un acquirente, poco prima uscito da quella casa, con quattro dosi di cocaina appena acquistate per circa cento euro.
Successivamente, un altro team ha osservato l’arrivo di un’autovettura che si è fermata davanti all’ingresso dell’abitazione. Dal veicolo è sceso un uomo che è entrato nella proprietà, chiudendo alle proprie spalle il cancello automatico.
Dopo alcuni minuti l’uomo, successivamente identificato per il 48enne, è salito nuovamente a bordo dell’auto e partiva, mentre un altro individuo si preparava a salire su una Fiat Panda bianca che si trovava già lì parcheggiata. A quel punto i carabinieri hanno fatto scattare il blitz.
Una pattuglia ha bloccato il primo mezzo, con il 48enne, che aveva già oltrepassato il cancello, mentre gli altri militari sono entrati nel cortile dell’abitazione, fermando il secondo soggetto, identificato successivamente per il 62enne, proprio mentre stava per salire a bordo del veicolo.
Il più grande dei due soggetti fermati è stato bloccato e sorpreso con in mano un tovagliolo bianco al cui interno vi erano nove involucri di cocaina, per un totale di circa cinque grammi, nonché il telecomando di apertura del cancello d’ingresso dell’abitazione, azionato poco prima per permettere al complice di uscire.
Il 48enne invece, messo in sicurezza, è stato subito perquisito e trovato in possesso di quasi 3.000 euro in contanti, custoditi nel giubbotto e all’interno di un marsupio.
In seguito, i militari dell’Arma hanno proceduto a controllare l’intera struttura e, nel limoneto a pochi passi dal cortile, hanno trovato, ben occultati tra due fusti in plastica, ulteriori due “sassi” di cocaina, per un totale di circa 70 grammi, conservati sottovuoto e assicurati tra loro con del nastro da imballaggio.
Nell’appartamento invece, gli investigatori hanno scoperto tutto il necessario per il confezionamento dello stupefacente, una macchinetta per il sottovuoto, bilancini di precisione, numerose buste di cellophane, forbici, nastro da imballaggio e accendini.
In ultimo, nel corso delle verifiche, i carabinieri hanno accertato un ulteriore illecito, confermato grazie all’intervento del personale della “SO.G.I.P.“. Infatti, i militari della Stazione hanno scoperto che dal terreno dell’abitazione fuoriusciva una conduttura abusiva, allacciata alla rete idrica pubblica a monte del contatore. Pertanto, oltre a smantellare la piazza di spaccio, i carabinieri hanno denunciato il 48enne per il furto aggravato d’acqua potabile.
Arrestati due pusher e messi a disposizione dell’autorità giudiziaria, che ha disposto per il più giovane la custodia cautelare al carcere di Catania Piazza Lanza, mentre per il 62enne gli arresti domiciliari.
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