ACIREALE – La vittoria dell’oro olimpico nel fioretto individuale di Daniele Garozzo è stata vissuta con travolgente entusiasmo da tutta Acireale, la sua città. Per festeggiarlo, tra le altre iniziative, è stato organizzato anche un carosello d’auto autorizzato che ha attraversato la Ztl del comune.
Un episodio che ha fatto storcere il naso al consigliere dell’opposizione Nino Sorace: “Credo sia stato di cattivo gusto concedere il passaggio del carosello di auto nella Ztl a favore di Daniele Garozzo, come se avesse vinto la coppa del mondo. Non si può permettere a nessuno che fa un colpo di spadaccino di passare nella Ztl, questa è l’amministrazione dei festini“. Questi i toni accesi con i quali Sorace si è riferito all’episodio durante l’ultima seduta del consiglio comunale di Acireale.
A rispondere alla polemica suscitata dal consigliere è stato Enrico Garozzo, medaglia d’argento a Rio per la scherma a squadra e fratello di Daniele, tramite un post pubblicato sul suo profilo Facebook: “Premetto che il mio è un post che non vuole servire per screditare questa o quella fazione politica, ma vuole essere solamente un grido di allarme per far si che ci si renda conto a chi si mette in mano la città. L’intervento di ieri secondo me ha dell’assurdo. Chiediamo scusa se abbiamo vinto solamente 3 medaglie olimpiche facendo solo dei colpi di spadaccino invece che una Coppa del Mondo! Alla fine, a pensarci bene, è giusto fare polemica su un carosello fatto per dei ragazzi che hanno portato il nome della città, la mia città, quella di cui sono innamorato, in alto nel mondo. Scusate ancora, in fondo abbiamo fatto solo dei colpi di spadaccino!“.
Anche il presidente del consiglio comunale Saro Raneri si è espresso sulla vicenda prendendo le distanze da Sorace: “Sono mortificato per le assurde esternazioni del consigliere Nino Sorace durante la seduta di consiglio comunale del 30 agosto. L’intero consiglio comunale prende le distanze dalle affermazioni del consigliere, che sono del tutto personali. Come presidente del consiglio comunale di Acireale esprimo tutta la mia solidarietà agli atleti e concittadini Daniele ed Enrico Garozzo, Marco Fichera, ai familiari e al presidente della Federscherma Sicilia Sebastiano Manzoni. La sola partecipazione alle Olimpiadi è motivo di orgoglio non solo per i diretti interessati ma per tutta la città, figuriamoci quando si ottengono prestigiose medaglie che i nostri atleti hanno conquistato dopo lunghi anni di sacrifici. Questi atleti hanno dato fama e visibilità alla nostra città a livello internazionale, solleticando la curiosità di tutto il mondo per la nostra Acireale, che in un’Olimpiade, cosa più unica che rara, ha annoverato ben tre atleti senza contare Rossella Fiamingo, anche lei residente nella nostra cittadina”.