Acireale, confermati licenziamenti degli assenteisti. Barbagallo: “Doppia delusione”

ACIREALE – “Una doppia amarezza: 15 famiglie rimangono senza uno stipendio, ma altrettanti dipendenti non hanno fatto il loro lavoro come dovevano”. Così il sindaco di Acireale, Roberto Barbagallo, commenta il licenziamento dei lavoratori inquisiti nell’indagine sull’assenteismo al Comune di Acireale.

“Al giorno d’oggi – prosegue il primo cittadino – ci sono tante persone e molti giovani in cerca di lavoro. Il loro gesto è un’offesa per queste persone. I dipendenti dovrebbero essere sul posto di lavoro e adempiere al loro compito con responsabilità”.

Il licenziamento è scattato dopo che, lo scorso 12 febbraio, 62 dipendenti comunali sono finiti sotto la lente di ingrandimento per essersi assentati da lavoro. Una vera e propria organizzazione, dove a giro ci si occupava di timbrare il cartellino anche per gli altri colleghi.

“Con la firma di oggi abbiamo seguito ciò che prescrive la legge Brunetta. Un ringraziamento – spiega Barbagallo – va ai componenti della Commissione per il lavoro svolto”. 

Nei prossimi giorni, potrebbero essere adottate altre misure disciplinari nei confronti degli altri 47 dipendenti coinvolti.