Acireale, attività di contrasto al traffico di droga: due arresti e una denuncia

ACIREALE – Continua la lotta al traffico/vendita di droga da parte dei carabinieri della Stazione di Aci Sant’Antonio. Gli agenti, con il supporto dei colleghi della Stazione di Acireale, sulla base degli indizi raccolti da verificare in sede giurisdizionale, hanno colto in flagranza di reato e arrestato due 36enni di Acireale, responsabili di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Entrambi erano già noti alle forze dell’ordine per pregressi trascorsi giudiziari. Inoltre, sempre nel corso di quest’attività, i militari hanno denunciato per favoreggiamento personale un 47enne di Zafferana Etnea (CT). In entrambi i casi, occorre sempre ricordare il principio costituzionale di presunzione d’innocenza degli indagati, valevole ora e fino a condanna definitiva.

I controlli nel territorio di Acireale

I controlli per l’operazione antidroga si sono svolti nella frazione acese di Piano d’Api. Qui, mediante un attento monitoraggio dei luoghi, i carabinieri avevano constatato un andirivieni sospetto di giovani nelle vicinanze di via Meri. Questo strano viavai era dovuto ad un probabile spaccio di sostanze stupefacenti in quell’area.

Pertanto, i militari hanno attenzionato quella zona effettuando servizi di avvistamento. Verso le 18, hanno notato sopraggiungere un’Audi Q5, dalla quale è sceso il 47enne e, subito dopo, hanno intravisto i due 36enni che, a bordo di una Smart, si sono avvicinati all’uomo.

L’intervento dei carabinieri

A quel punto, il 47enne si è avvicinato al finestrino lato passeggero della Smart, ricevendo dai due un piccolo involucro, in cambio del quale ha dato loro una banconota da venti euro. Era chiaro che stava avvenendo una cessione di droga, quindi i carabinieri sono immediatamente intervenuti, bloccando sia l’acquirente, che nel frattempo era risalito a bordo dell’Audi, che i due spacciatori, che dovevano ancora ripartire.

Il 47enne, accortosi della pattuglia, aveva tentato di disfarsi della dose di cocaina poco prima acquistata, facendola cadere sull’asfalto. Gli agenti però si sono subito accorti di quel gesto e hanno recuperato la droga.

I due pusher invece, che hanno cercato di eludere il controllo, riferendo ai carabinieri di non detenere alcun tipo di droga. Viceversa, contrariamente a quanto affermato, gli agenti hanno rinvenuto poco dopo un fazzoletto aggrovigliato, nascosto sotto il tappetino poggiapiedi dell’auto. All’interno vi erano due dosi di cocaina, confezionate proprio come quella venduta al 47enne.

Inoltre, dentro la tasca del passeggero, i carabinieri hanno trovato anche otto banconote da venti euro, verosimilmente provento dell’attività di spaccio, vendendo le dosi ad altri consumatori.

I provvedimenti

Il 47enne è stato quindi segnalato alla Prefettura di Catania come “assuntore” di droghe, procedendo poi al deferimento all’autorità giudiziaria per favoreggiamento personale. Questo perché nonostante l’evidenza dei fatti, l’uomo aveva dissimulato la realtà, asserendo di essersi trovato nella frazione di Piano d’Api per prendere un caffè e non per acquistare la cocaina. I due pusher invece sono stati arrestati.