ACIREALE – Un fenomeno in costante aumento quello legato al numero di coloro che usano disfarsi dei rifiuti in maniera illegale, abbandonandoli in varie zone del territorio, alimentando o creando microdiscariche. Dai dati aggiornati al 5 maggio scorso, attraverso l’azione congiunta degli assessorati alla Polizia Municipale e all’Ambiente, retti rispettivamente da Francesco Coco e da Daniele La Rosa, emerge che nel 2021, alla data indicata, sono state elevate 211 sanzioni ad altrettanti soggetti che hanno violato le norme in termini di smaltimento dei rifiuti, per complessivi 46.500 euro.
Attraverso l’analisi del report, stilato attraverso i rilevamenti di telecamere, risulta che 137 tra loro sono residenti ad Acireale (64,93 %) e 74 (35,07%) arrivano da centri limitrofi: Aci Catena 24 (11,37 %), Santa Venerina 11 (5,21 %), Aci Sant’Antonio 7 (3,32 %), Aci Castello 6 (2,84 %), Giarre 5 (2,37 %) e Zafferana 1 (0,47 %) nonché 20 (9,49 %) di altri Comuni.
Con specifico riferimento agli ultimi due anni, ai fini di un utile raffronto statistico che “fotografa” in maniera impietosa la recrudescenza delle deprecabili condotte, è il caso di ricordare che nel 2019 le sanzioni elevate erano state 203, per un importo di 39.247,10 euro, comminate a 154 (75,86 %) acesi e 49 (24,14 %) “forestieri“; nel 2020 si è arrivati a quota 315, per l’importo di 67.076,80 euro, 200 (63,49 %) acesi e 115 (36,51 %) provenienti da fuori Comune.
La “pattuglia” di trasgressori più nutrita arriva da Aci Catena, considerato che dal primo gennaio 2019 al 5 maggio 2021 i residenti del Comune più vicino ad Acireale protagonisti di questo genere di infrazioni sono stati ben 71; “piazza d’onore” per Aci Castello con 36, a seguire Aci Sant’Antonio con 24 mentre Santa Venerina resta fuori dall’inglorioso “podio”, appena un gradino sotto, con 21 soggetti sanzionati.
Il “trend” relativo all’anno in corso, media mensile di quasi 52,75 trasgressori identificati e multati (211:4), determina in proiezione il dato di 633 ipotetici soggetti sanzionati nel 2021, quindi un possibile incremento del 100,95 % rispetto al 2020.
Fonte foto: Stefano Alì – Sindaco (Facebook)