Aci Sant’Antonio, tentano truffa dello specchietto: denunciata coppia di 35enni

Aci Sant’Antonio, tentano truffa dello specchietto: denunciata coppia di 35enni

ACI SANT’ANTONIO – Proseguono in maniera costante i controlli sul territorio, in questo caso di Aci Sant’Antonio, da parte dei carabinieri. La presenza dell’Arma infatti continua a rappresentare un presidio essenziale per la tutela delle fasce più deboli e la prevenzione dei reati predatori.

Truffa dello specchietto ad Aci Sant’Antonio

In quest’ambito, nel primo pomeriggio, i carabinieri della Stazione di Aci Sant’Antonio hanno denunciato un uomo e una donna, entrambi 35enni, residenti a Noto, perché, sulla base degli indizi raccolti da verificare in sede giurisdizionale sono stati ritenuti responsabili del tentativo di truffa aggravata ai danni di un anziano pensionato del luogo.

Nel dettaglio, una pattuglia che stava percorrendo le vie del paese durante un ordinario servizio di controllo del territorio, ha scorto i due, entrambi pregiudicati, mentre cercavano di raggirare la vittima con la cosiddetta “truffa dello specchietto“. Infatti, simulando una collisione tra la propria autovettura e quella del malcapitato, la coppia pretendeva un risarcimento immediato in contanti per il presunto danno subìto.

L’intervento degli agenti e il racconto dell’ignara vittima

Vedendo l’anziano in difficoltà, i carabinieri si sono subito fermati, e l’uomo ha raccontato loro cos’era accaduto, asserendo di non aver assolutamente urtato l’auto della coppia, che però continuava a pretendere del denaro per il finto sinistro stradale.

L’intervento tempestivo dei carabinieri ha impedito il completamento della truffa, permettendo così di beccare e denunciare la “coppia in affari illeciti“. Occorre però ricordare sempre il principio costituzionale di presunzione di innocenza, valevole ora e fino a condanna definitiva.

Consigli utili

Il “trucco dello specchietto” è una truffa ormai nota da anni, ma purtroppo ancora diffusa soprattutto nei confronti di persone anziane. I truffatori, approfittando infatti, dell’ingenuità o della vulnerabilità delle vittime, simulano un danneggiamento del veicolo (solitamente lo specchietto retrovisore) e avanzano una richiesta di denaro immediata per evitare la denuncia all’assicurazione. Si tratta di un reato subdolo, che fa leva su senso di colpa e pressione psicologica, spesso perpetrato in modo itinerante da soggetti con precedenti penali specifici.

Il comando provinciale carabinieri di Catania invita i cittadini, in particolare le persone anziane, a prestare la massima attenzione a questi raggiri e a contattare immediatamente il 112 in caso di dubbi o comportamenti sospetti.