ACI SANT’ANTONIO – Nei giorni scorsi è stato compiuto un ignobile furto nella frazione di Monterosso, di Aci Sant’Antonio, nel Catanese, all’interno della parrocchia Sant’Antonio di Padova.
È stata violata la cassaforte e sono stati trafugati gli oggetti che decorano il simulacro del Santo, preziosi non tanto per la fattura (sono composti anche in oro) quanto per quello che rappresentano.
La sparizione della mitria e della croce pettorale d’oro donati da monsignor Alfio Rapisarda, nunzio apostolico, in occasione del quarantesimo anniversario del suo episcopato, per esempio, ha lasciato sgomenti i fedeli, che in questi giorni hanno fatto diversi appelli per la restituzione.
Anche il sindaco, Santo Caruso, ha avanzato un appello: “Si tratta di un gesto inqualificabile, che getta nello sconforto una intera comunità. Chiediamo al ladro, o ai ladri, di restituire quanto trafugato, per rispetto della fatica e della speranza di donne e uomini: quello che è stato sottratto rappresenta la memoria delle nostre terre, un segno di riconoscenza per il Santo che sottolinea, prima ancora della devozione, l’unione della gente di fronte alle avversità che si incontrano nelle piccole comunità. La restituzione sarebbe un gesto di grande umanità”.
Immagine di repertorio