ACI CATENA – “All’ombra de’ cipressi e dentro l’urne confortate di pianto è forse il sonno della morte men duro?” No di certo, caro Foscolo! Specie se da quell’urna si viene portati via e l’ombra dei cipressi “costa” un cospicuo riscatto.
Sembra assurdo ma l’incredibile storia che vi raccontiamo è accaduta realmente.
Qualcuno, certamente, ricorderà il precedente illustre che ebbe ad oggetto il feretro di Mike Bongiorno, trafugato dal cimitero di Dagnente, nei pressi di Arona e ritrovato a Vittuone, in provincia di Milano.
Il macabro furto si è ripetuto, ma stavolta a farne le spese sono stati una donna defunta da ben 17 anni e il fratello, un ex imprenditore di Aci Catena.
Sabato scorso, alcuni soggetti, avrebbero trafugato la bara della donna, defunta nel 1997, custodita all’interno della cappella di famiglia, al fine di estorcere denaro al fratello, ex imprenditore in pensione.
Se, fino ad ora, la normale prassi prevedeva l’uso di espressioni quali “Se vuoi riaverla viva, devi pagare” adesso basta semplicemente “Se vuoi riaverla, devi pagare”.
L’uomo, contattato dai ladri, ha subito denunciato il fatto e allertato i carabinieri di Acireale i quali, entrati immediatamente in azione sono riusciti ad identificare i malviventi e a trarli in arresto.
Il fratello della defunta avrebbe dovuto pagare 50 mila euro per riavere la salma della sorella.
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