A Catania troppa dispersione scolastica, la polizia avverte i genitori: “Si rischia di perdere il reddito di cittadinanza”

A Catania troppa dispersione scolastica, la polizia avverte i genitori: “Si rischia di perdere il reddito di cittadinanza”

CATANIA – Sono tantissimi i casi di evasione scolastica a Catania, in particolare, sono saltati all’occhio i numeri nei quartieri di Librino e San Cristoforo, dove sono stati “richiamati formalmente” dai commissariati di polizia di quei quartieri al rispetto del ‘Patto per l’inclusione sociale‘ in tema di Reddito di Cittadinanza, la cui violazione prevede la decurtazione o la decadenza del beneficio economico erogato dall’Inps.

La questione, è stata resa nota dalla Prefettura di Catania che ha spiegato che i provvedimenti, adottati “in osservanza alla vigente normativa, vogliono essere solamente uno strumento deterrente per stimolare i genitori al rispetto del Patto di inclusione sociale e garantire il regolare percorso scolastico dei figli“.

L’obiettivo dell’iniziativa, è quello di arginare in modo ancor più incisivo il crescente e preoccupante fenomeno della dispersione ed evasione scolastica, che a Catania registra una delle percentuali più alte del Paese. 

Nell’incontro, avvenuto quest’oggi, a Palazzo Minoriti si è spiegato: “La finalità principale è quella di sensibilizzare e richiamare i genitori dei minorenni al rispetto delle primarie regole educative e formative e far acquisire più forte consapevolezza sull’importanza del valore sociale, educativo, di prospettiva, del corretto adempimento dell’obbligo scolastico dei figli, oltre a sottolineare le conseguenze che il mancato avviamento all’istruzione scolastica obbligatoria comporta, oltre che sul piano sociale, anche sui benefici economici erogati dallo Stato“.

Continua la Prefettura : “I provvedimenti emessi hanno già prodotto risultati incoraggianti consentendo di intervenire a tutela di molti minorenni in situazioni di disagio personale e familiare. Il virtuoso circuito comunicativo, le sinergie e le prassi sperimentate a Catania costituiscono un precedente di livello assoluto e lasciano ben sperare per il futuro, nella consapevolezza che la dispersione scolastica è il primo sintomo della povertà educativa in cui versano molti minorenni“.