La polizia locale si riunisce a Misterbianco per un convegno sulla parità di genere

MISTERBIANCO – Le note procedurali da seguire in presenza di violenza di genere, l’excursus dei diritti civili acquisiti dalle donne, la tutela offerta dai centri antiviolenza, l’esperienza al femminile del Comando e dei servizi nella polizia locale. Sono questi gli argomenti che sono stati trattati nel convegnoLe donne in uniforme nella polizia locale – Giornata di studio e confronto fra donne della polizia locale, delle istituzioni della magistratura e dell’avvocatura” che si è tenuto ieri a Misterbianco (Catania).

L’intervento della vicecomandante della polizia locale

La parità di genere è un obiettivo che va coltivato e difeso sempre, perché a fronte di chi ce l’ha fatta, tante sono ancora le donne che vanno aiutate e difese. La fiducia e l’ottimismo che sono nelle mie corde mi portano ad augurare che nessuna donna debba più conoscere e sperimentare sulla propria pelle, nessuna discriminazione di genere e nessuna violenza“.

Lo ha affermato la vicecomandante della polizia locale di Misterbiancoavvocato Santina Caffo, che in qualità di coordinatrice nazionale donne della polizia locale, dell’associazione OPL Osservatorio per la polizia locale, ha organizzato il convegno supportato dall’amministrazione comunale, in particolar modo dal sindaco Marco Corsaro e dagli sssessori Marina Virgillito, Salvatore Foti e Dino Marino.

Ha poi proseguito: “Ringrazio il pubblico ministero Agata Consoli per le preziose direttive procedurali in materia di Codice Rosso, le avvocate Rita Mammino e Loredana Battaglia, le colleghe Rosalba Patanè e Daniela Scuderi che hanno brillantemente relazionato, le colleghe e i colleghi che hanno fatto il possibile per essere presenti a questo convegno che mi auguro abbia lasciato tutti con una consapevolezza maggiore circa le tematiche che riguardano la parità di genere nel lavoro e nella vita sociale“.

Vedere la sala gremita di appartenenti alla polizia locale di diversi comuni della provincia di Catania, di Siracusa e di Palermo, oltre che di rappresentanti dei carabinieri, della guardia di finanza, dei vigili del fuoco, dell’aeronautica, della marina militare, della Protezione civile e delle associazioni di volontariato del terzo settore, rappresenta non solo un motivo di orgoglio personale per la riuscita del convegno, ma – conclude – rafforza in me il convincimento che la rete fra colleghi è la migliore strategia di crescita professionale“.