ACIREALE – È durata circa due ore l’autopsia effettuata sul corpo di Giovanni Leonardi, il 61enne deceduto a causa di un arresto cardiocircolatorio lo scorso 12 giugno all’ospedale Santa Marta e Santa Venera di Acireale, dopo aver subito una violenta aggressione alla stazione ferroviaria da parte del 25enne russo Nikita Gromokov fermato per omicidio preterintenzionale aggravato.
Nel corso dell’autopsia sono stati sollevati diversi quesiti dal legale Giuseppe Testa, nominato dai due figli della vittima che serviranno a stabilire se vi sia un nesso tra la violenta aggressione e la sopravvenuta morte di Giovanni Leonardi. L’uomo, cardiopatico che negli ultimi 4 anni avrebbe subito diversi infarti, era un tassista abusivo con numerosi precedenti penali alle spalle, fratello di Orazio Leonardi, uno tra i 109 soggetti raggiunti da ordinanza di custodia cautelare nell’ambito della maxi operazione antimafia denominata i Vicerè.
Il medico legale Giuseppe Ragazzi avrà 60 giorni per depositare la relazione. L’occhio indiscreto di una telecamera ha mostrato le fasi del violento pestaggio avvenuto in pieno giorno davanti a numerosi testimoni perché Gromokov ha ritenuto responsabile Leonardi del furto del portafoglio della propria compagna, avvenuto pochi giorni prima. Ad acquisire quei nastri sono i carabinieri di Acireale che, in poche ore e grazie anche al racconto di alcuni presenti, sono risaliti all’identità del 25enne domiciliato a Milazzo.