CATANIA – Forte tensione alla Fiera di piazza Carlo Alberto, a Catania. “A fera“, uno dei più grandi mercati all’aperto della Sicilia. L’ultimo Dpcm, impone il sabato, “per impedire assembramento“, la chiusura del settore abbigliamento, casalinghi e altro ancora, escludendo il settore agroalimentare.
Non pochi stamattina, come già preannunciato ieri, hanno disatteso le direttive, montando le bancarelle con la merce. L’intervento in forze della polizia municipale ha contrastato “chi ha osato disattendere ordini a dir poco confusionari“, secondo l’USB Catania.
“Non sappiamo al momento se saranno elevati da parte della polizia municipale verbali e multe, di una cosa siamo certi: non siamo tutti sulla stessa barca! Infatti, gli ambulanti ‘da fera’ con posto fisso, per questa chiusura coatta, non riceveranno un solo centesimo di ammortizzatore sociale da parte dello stato“, la rabbia del sindacato.
“Come Federazione Del Sociale USB Catania abbiamo portato ‘sul campo’ la nostra solidarietà a questa categoria di lavoratrici e lavoratori con partita Iva, solidarietà che abbiamo sostenuto anche con la distribuzione del nostro volantino ‘Tu mi chiudi – tu mi paghi‘“, l’intervento dell’USB Catania a favore dei commercianti.
