CATANIA – “Troppi ritardi dovuti all’immobilismo estivo che ha portato il sistema sanitario regionale a una situazione fuori controllo“, denuncia il sindacato Nursind Catania.
Secondo il sindacato catanese e il suo presidente, Salvo Vaccaro, parte del danno sarebbe causato dalla lentezza del sistema di tracciamento dei contagi, unita all’elevato numero di personale sanitario positivo e posto in isolamento domiciliare.
Secondo i dati raccolti dalla segreteria catanese, circa il 20% degli infermieri operanti negli ospedali cittadini sarebbe positivo, se la situazione dovesse peggiorare, la carenza di personale metterebbe a rischio l’attività di interi reparti che sarebbero costretti a chiudere.
Il sindacato continua la propria denuncia citando i casi degli ospedali di Acireale e di Biancavilla dove i pazienti sarebbero giunti prima dei dispositivi di sicurezza in dotazione al personale medico.
Non migliora la situazione negli ospedali catanesi Garibaldi, Cannizzaro e Policlinico dove non ci sarebbero più posti letto ma i pazienti continuerebbero a giungere.
Per queste gravi condizioni, il sindacato chiede assunzioni di personale infermieristico e sociosanitario.
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