Librino “zona franca”, niente Green Pass e mascherine nel bar: scattano sanzioni e chiusure

CATANIA – Nei giorni scorsi, personale del Commissariato Librino ha effettuato controlli volti a contrastare l’illegalità diffusa nel quartiere di competenza. Rilievo assume l’accertamento eseguito in un bar dove sono stati sorpresi 2 avventori, il titolare e la moglie di questi, tutti privi dei dispositivi di protezione necessari per contenere il rischio da contagio Covid-19.

Sono state, quindi, contestate 5 sanzioni amministrative di 400 euro ciascuna: 2 agli avventori, una al coniuge del titolare e una al titolare perché privi di mascherine.

Un’altra sanzione è stata contestata esclusivamente al titolare per aver consentito a persone prive di mascherina di accedere nell’esercizio commerciale. Disposta anche la chiusura provvisoria dell’attività per giorni cinque. In un chiosco-bar sono state elevate diverse sanzioni amministrative per violazione della normativa sul Green Pass. Nello specifico, sono stati sanzionati un cliente privo di Green Pass e il titolare dell’esercizio per avergli consentito di entrare.

Ulteriori controlli hanno permesso di indagare in stato di libertà C. O., 60 anni, e S. A. di 36 anni, per il reato di evasione: entrambi, il giorno di Ferragosto, si sono allontanati senza autorizzazione dal luogo di detenzione domiciliare.

In sinergia con i colleghi della Divisione Anticrimine della Questura che ne hanno indicato l’opportunità, è stato eseguito un controllo  nell’abitazione di un soggetto sottoposto alla misura degli arresti domiciliari, al fine di accertare la regolarità dell’abitazione in cui abita ed è detenuto.

L’alloggio non è risultato idoneo poiché vi è stato rilevato il furto aggravato di energia elettrica e che la casa, di proprietà del Comune di Catania, era stata occupata abusivamente: quindi, P.G. di 25 anni, e la moglie, sono stati indagati in stato di libertà per occupazione abusiva di immobile e per il furto aggravato di energia.