Covid, ad Aci Sant’Antonio “Troppe persone abbandonate”: le parole del sindaco Caruso

Covid, ad Aci Sant’Antonio “Troppe persone abbandonate”: le parole del sindaco Caruso

ACI SANT’ANTONIO – Un vero e proprio limbo quello nel quale i soggetti costretti in casa dalla pandemia o perché positivi al Covid-19 o perché in attesa del tampone stanno attraversando: come da ordinanza regionale, infatti, i  rifiuti prodotti nel domicilio in cui si trovano non possono essere ritirati da chi effettua il servizio di raccolta per il Comune, e a occuparsene dev’essere l’Azienda Sanitaria Provinciale attraverso una ditta specializzata (perché di rifiuti considerati speciali si tratta) ma nessuna ditta si presenta.

La Regione ha dato precise direttive – spiega l’Assessore all’Ambiente Quintino Rocca –. Non sono rifiuti solidi urbani e i Comuni non possono farsene carico, ma al contempo a quello che sappiamo la ditta incaricata di questo delicato servizio legato per forza di cose all’ASP non riceve neanche comunicazione di quanto sta avvenendo. Al Comune di Aci Sant’Antonio è stato fornito un numero di telefono, ma si tratta un contatto al quale spesso nessuno risponde, evidenziando come non ci sia alcun interesse a portare avanti questo servizio di enorme importanza”.

Il Sindaco, Santo Caruso, sottolinea la gravità della cosa: “Si tratta di una situazione insostenibile. Ho scritto una lettera all’Asp già giorni fa per evidenziare il problema, ma evidentemente non è bastata, e questo rende chiaro come a occuparsi di questo problema ci sia personale del tutto inadeguato. Va chiarito, però, che le difficoltà stanno a monte: la Regione ha il dovere di far garantire in servizio del genere, legato ad una sua precisa direttiva.

Come si fa a lasciare per giorni e giorni la gente in condizioni simili? – denuncia il sindaco – Si tratta di persone che stanno vivendo il dramma della pandemia in modo estremamente pesante: devono stare a casa, costretti a non lavorare e ad abbandonare la vita sociale e costretti in moltissimi casi ad affrontare il problema noto dei ritardi nei contatti per i tamponi, e a tutto questo devono aggiungere un problema che non dovrebbe esistere, cioè quello del ritiro dei loro rifiuti“.

Sono letteralmente abbandonati, con giorni e giorni di accumuli di immondizia di fronte la quale non ricevono neanche una risposta: tutto questo è assolutamente ingiusto e chiaramente non possiamo rimanere a guardare. – conclude il sindaco – Qualcuno deve fare qualcosa per questa gente: è necessario risolvere la situazione adesso! Faccio un appello, in questo senso, affinché la massima autorità, il Prefetto, si faccia promotore di un incontro risolutivo”.