CATANIA – “È necessaria una campagna vaccinale che assicuri priorità ai cittadini più fragili individuati dal Piano strategico del Ministero della Salute, ma anche rispettare l’obiettivo velocità delle somministrazioni, a tutela di tutti e soprattutto dei cittadini over 80, del personale sanitario e delle RSA, nonché di tutto il personale che comprende, a vario titolo, il ciclo scolastico compreso quello dell’infanzia. È fondamentale anche vaccinare gli over 80 e tutte le altre categorie previste dal Piano, ma nei distretti sociosanitari più vicini, nonché annullare i ritardi dell’assistenza e della cura sanitaria territoriale, che ora rischiano di danneggiare gravemente i soggetti più fragili e oncologici. Riparta anche la Commissione per gli invalidi civili. Infine, la possibilità di poter prorogare per la durata della fase pandemica la positiva esperienza del supporto psicologico che l’Asp ha reso ai ricoverati nei reparti Covid ospedalieri e nelle RSA per anziani“.
Sono queste le richieste più importanti che Cgil, Cisl e Uil di Catania, insieme ai sindacati di categoria Spi Cgil, Fnp Cisl e Uil pensionati, stamattina hanno presentato nel corso dell’incontro di preparazione al “Tavolo permanente della salute” della provincia di Catania, che sarà formalmente costituito, su modello di quello regionale, il prossimo 18 marzo, con la sottoscrizione di un protocollo di intesa tra istituzioni e sindacati. In particolare, saranno le segreterie generali di Cgil, Cisl, Uil di Catania a stilare il documento che sarà sottoposto all’Asp per la firma dell’accordo.
A confrontarsi con l’Azienda sanitaria rappresentata dal direttore generale, Maurizio Lanza, da Antonio Leonardi, direttore del Dipartimento per la Prevenzione sul lavoro e da Franco Luca, direttore del Dipartimento per le Attività territoriali, sono stati i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Giacomo Rota (insieme alle segretarie confederali Rosaria Leonardi e Giuseppina Rotella), Maurizio Attanasio ( insieme alla responsabile del Dipartimento delle politiche sociali Lucrezia Quadronchi) ed Enza Meli, con i segretari generali catanesi di Spi, Carmelo De Caudo, di Fnp Cisl Alfio Giulio (segretario reggente ), e di Uil pensionati Nino Lombardo e Maria Pia Castiglione.
“Nel corso del confronto di oggi, tutti siamo stati d’accordo su un punto fondamentale: la sanità pubblica italiana va tutelata e irrobustita – spiegano in una nota congiunta i rappresentanti sindacali – e, soprattutto in questa fase così preoccupante di pandemia, è necessario che la sanità pubblica garantisca una risposta veloce e di grande previsione già a partire dal territorio, senza delegare all’ospedalizzazione facile. L’obiettivo del ‘Tavolo‘ provinciale è migliorare l’accessibilità nonché l’efficienza ed efficacia dell’offerta sanitaria a livello provinciale con particolare riferimento agli anziani, ai malati cronici, ai disabili e ai non autosufficienti, ma anche alla presenza e qualità dei servizi, alle modalità e ai costi di accesso alle prestazioni e ai servizi sanitari e sociosanitari, alla medicina del territorio e ai servizi socio assistenziali”.
Immagine di repertorio
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