Coronavirus Catania, proseguono i test rapidi per chi rientra: migliaia di tamponi, oltre 40 positivi – DETTAGLI

CATANIA – Sono 4.816 i tamponi effettuati ieri all’aeroporto Vincenzo Bellini, nella quinta giornata di screening per Covid-19 per i cittadini rientrati sul territorio provinciale. In totale, sono 12 i tamponi positivi.

Ancora, ieri, sono stati eseguiti:

  • al Porto: 21 tamponi;
  • al Drive-in “ex Mercato Ortofrutticolo”: 442 tamponi (27 positivi);
  • al Drive-in “PTA San Giorgio”: 33 tamponi (3 positivi);

Complessivamente, ieri, in tutte le postazioni attive per lo screening sui rientri, sono stati effettuati: 5.312 tamponi, di cui 42 positivi.

Da oggi sono, inoltre, attive, nei Distretti Sanitari, le postazioni drive-in per l’effettuazione, su convocazione, dei tamponi di controllo dopo cinque giorni dall’arrivo.

Registrazione sul portale e tampone

Secondo le disposizioni dell’Ordinanza n. 64 del presidente Musumeci, chiunque arrivi in Sicilia dovrà registrarsi sul portale www.siciliacoronavirus.it ed essere in possesso dell’esito negativo del tampone molecolare effettuato nelle ultime 48 ore.

Sono esclusi i pendolari e coloro che si siano allontanati dall’Isola, nei giorni immediatamente antecedenti, per recarsi nel territorio nazionale per un periodo inferiore a quattro giorni.

I passeggeri che risulteranno positivi al test antigenico saranno isolati in un’apposita stanza e sottoposti a tampone molecolare, il cui esito sarà comunicato nel giro di poco tempo. In caso di positività confermata, il passeggero sarà preso in carico dall’Asp.

Tamponi rapidi nei drive-in

Qualora la persona che fa rientro non abbia potuto sottoporsi al tampone molecolare ha diverse opzioni: può recarsi nelle postazioni drive-in dell’ex Mercato Ortofrutticolo, del PTA San Luigi o del PTA San Giorgio per sottoporsi al tampone rapido antigenico.

In caso di esito positivo verranno adottate le procedure previste per i soggetti Covid-19 positivi, con ripetizione del tampone molecolare.

In caso di esito negativo, il soggetto potrà recarsi al domicilio, con la raccomandazione di mantenere i dispositivi di protezione individuale, evitare i contatti con soggetti terzi, sottoporsi nuovamente a tampone antigenico dopo cinque giorni e recarsi in un laboratorio autorizzato per sottoporsi al tampone molecolare, a proprie spese, con l’obbligo per la struttura stessa di darne comunicazione al Dipartimento di Prevenzione dell’Asp.

Chi non intende seguire nessuna delle precedenti procedure ha l’obbligo di porsi in isolamento fiduciario per 10 giorni, nel proprio domicilio, dandone comunicazione al proprio medico di medicina generale, al pediatra di libera scelta o all’Asp di pertinenza (a tal fine i cittadini potranno consegnare l’apposito modulo di autocertificazione al personale presente nelle postazioni dedicate).

Fonte immagine: CostruireSalute.it