Catania, contrae il Covid e ora la vita di Marco è appesa a un filo. “Carola ti aspetta, non mollare”

CATANIA – Lotta tra la vita e la morte un 32enne di Catania, Marco Leotta, malato di Covid e ricoverato nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Garibaldi vecchio. Il caso è emerso in un servizio dei colleghi di Rei Tv.

Il giovane, non vaccinato per una patologia che ne avrebbe impedito l’inoculazione del siero, ha contratto il Coronavirus 9 giorni fa e l’impiego dell’Ecmo (Ossigenazione extracorporea a membrana) sarebbe l’unica possibilità per salvarlo.

Il suo calvario sarebbe iniziato mercoledì scorso con una leggera febbre. Da lì, recatosi in ospedale per gli accertamenti, il medico di turno gli avrebbe diagnosticato una semplice influenza.

Rientrato a casa, poi, le sue condizioni di salute sarebbero peggiorate in nottata e il 32enne sarebbe stato trasportato d’urgenza al Pronto Soccorso: 40 di febbre, problemi respiratori e il trasferimento immediato nel reparto di Rianimazione.

Positivo al Covid, i primi giorni riusciva anche a comunicare con la famiglia, successivamente sarebbe stato intubato perché la situazione sarebbe letteralmente precipitata.

Forte l’appello dei familiari del giovane che chiedono l’impiego di uno speciale macchinario per l’ossigenazione del sangue, un salvavita necessario a causa dei polmoni compromessi dal virus.

“Non ti sei mai arreso a nulla e neanche questa volta so che lo farai. Carola ti aspetta, dovete fare tante cose insieme. Tu sei il suo papà e hai bisogno di lei… prima che ti levavano il telefono mi hai detto che ti eri messo a Carola davanti. Continua così lei sarà sempre la tua forza, non mollare“. Queste le parole di Graziana, l’ex compagna dalla quale ha avuto una bambina.

L’appello arriva anche da Pietro Crisafulli, padre di Mimmo – il ragazzo morto in un incidente stradale a Barriera a marzo 2017 – di cui Marco era molto amico da sempre.