Catania, avviata somministrazione delle seconde dosi del vaccino: 76 operatori ricevono il richiamo

Catania, avviata somministrazione delle seconde dosi del vaccino: 76 operatori ricevono il richiamo

CATANIA – Iniziata ieri, all’Asp di Catania, la somministrazione delle seconde dosi del vaccino anti-Covid. Sono stati 76 gli operatori che hanno ricevuto il richiamo del vaccino Pfizer-BioNTech, nei cinque Punti di Vaccinazione Ospedalieri (PVO) attivati – Acireale, Biancavilla, Caltagirone, Giarre, Paternò.

Da domani, 24 gennaio, saranno operativi i PVO degli ospedali di Bronte e Militello, e dal 26 gennaio anche il Punto Vaccinazione del PTA “San Luigi” di Catania. A questi si aggiungeranno, come già per la prima somministrazione, anche le équipe mobili di vaccinazione per le strutture socio-sanitarie del territorio.

Oltre 15mila le prime dosi di vaccino somministrate dall’Asp di Catania in questa fase della campagna di vaccinazione che, come noto, è rivolta agli operatori sanitari, ai medici di medicina generale e ai pediatri di libera scelta, al personale convenzionato, agli operatori e agli ospiti di RSA (Residenze sanitarie assistenziali) e CTA (Comunità terapeutica assistita), nonché agli operatori delle case di cura.

Obiettivo prioritario della Direzione Aziendale è “concludere celermente questa prima fase della campagna di vaccinazione per poi procedere secondo le priorità individuate dal Ministero e dall’Assessorato regionale alla Salute. L’alta adesione degli operatori alla vaccinazione è un forte messaggio di responsabilità e un appello ad avere fiducia nella scienza. Ai cittadini ribadiamo comunque l’appello a non abbassare la guardia, ad essere prudenti e a rispettare le regole per prevenire il contagio e la diffusione del virus“.

Il personale e gli utenti da sottoporre al “richiamo” sono contattati dal CUP e convocati, con opportuno anticipo, presso i Punti di Vaccinazione dove hanno ricevuto la prima dose (ad eccezione del Punto Vaccinazione del PTA “San Giorgio” che farà riferimento al PTA “San Luigi”).

Nel caso in cui i soggetti da sottoporre a “richiamo” non potessero rispettare la data prevista, per gravi motivi, si provvederà, d’intesa fra direttori di Presidio e coordinatori delle equipe vaccinali, a riprogrammare la data di somministrazione.

Tutte le dosi di vaccino stoccate e consegnate a ogni singolo PVO saranno utilizzate esclusivamente per la somministrazione di seconde dosi.