SCORDIA – Non tornava a casa da tre giorni, Nunzio Sedici, barman trentanovenne catanese, marito e padre di tre bambini piccoli. La moglie ne ha denunciato la scomparsa ai carabinieri, preoccupata, in quanto Nunzio non si era mai allontanato da casa per un periodo così prolungato.
L ‘uomo, residente a Scordia in via Agrigento 64, all’angolo con via Garibaldi, non è fuggito perché annoiato dalla vita monotona, né è stato vittima di un rapimento: è stato trovato morto in una pozza di sangue dagli inquilini della casa adiacente alla propria.
Da una prima ricostruzione sembrerebbe che il barman sia scivolato dal tetto della propria abitazione e abbia sfondato il lucernario della casa accanto, morendo sul colpo, dopo una caduta di dieci metri.
I vigili del fuoco di Catania si sono attivati per comprendere meglio la dinamica dell’incidente e la dottoressa Antonia Sartori, magistrato a cui è stato affidato il caso, ha ordinato un’autopsia per determinare con certezza la causa del decesso.
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