Infermieri in ferie: saltano i trapianti di midollo osseo

CATANIA – Le ferie, si sa, sono un diritto imprescindibile per tutti i lavoratori. Che fare, però, quando questo periodo di vacanza può compromettere il regolare funzionamento di un ospedale?

Succede al Ferrarotto, punto di riferimento in tutta la Sicilia orientale, per il funzionamento del suo reparto di Ematologia e Trapianto del midollo osseo. Pare che, da un paio di settimane, l‘equipe del dottor Giuseppe Milone, responsabile del Programma di Trapianto di midollo, abbia drasticamente rallentato la sua attività, a causa della mancanza dei cinque infermieri del reparto.

Due di questi sarebbero in ferie e altri 3 congedati per malattia, in seguito ad incidenti stradali che avrebbero causato traumi con fratture.

Il dottor Milone, ha tenuto a precisare la differenza tra il trapianto autologo ovvero l’autotrapianto, che non comporta grossi problemi e quello allogenico per cui, la presenza degli infermieri durante la fase pre e post operatoria, è fondamentale. Per quest’ultimo caso, infatti, sarebbe necessaria la presenza di un team di persone fortemente motivate, in quanto il responsabile è in grado di assicurare solo la degenza del paziente.

Nonostante il richiamo con raccomandata di una delle infermiere dalle ferie, quest’ultima non ha ancora fatto rientro sul posto di lavoro.

 Negli ultimi 20 giorni si è giunti alla decisione di svolgere esclusivamente autotrapianti e dirottare molti pazienti verso altri ospedali con un costo per la Regione di 10 milioni l’anno.

Non è affatto banale ribadire che, alla luce di quanto accade, sarebbe una spesa ben più proficua utilizzare una somma così ingente di denaro, per rafforzare le strutture del reparto in questione e venire in contro alle esigenze di molte famiglie.