CATANIA – Sono quasi 70mila gli arbusti e gli alberi che sono stati piantati tra i territori catanesi di Librino, Oasi del Simeto e Paternò.
Un vero e proprio polmone verde quello trapiantato a Librino, il quartiere è stato infatti circondato da numerose piantine che si stima possano continuare a crescere nei 12 ettari di terreno incolto che sono stati a loro destinati.
In ogni caso “le fallanze”, cioè le piante che per causa di varia natura non si sviluppano, saranno ripiantate con perseveranza entro cinque anni, per realizzare appieno l’intervento di “forestazione” attuato dalla Città Metropolitana di Catania.
Anche l’Oasi del Simeto è stata oggetto di due recenti interventi nell’ ambito dei progetti PNRR approvati dal ministero della Transizione ecologica, per migliorare la qualità della vita dei cittadini e contribuire a contrastare il riscaldamento climatico.
In particolare, il dirigente Rosario Leonardi ed i dottori agronomi dell’Ente (Umberto Troja e Giuseppe Strano) hanno elaborato un progetto per 35 ettari. Progetto che si affianca ad un altro per ulteriori 11 ettari (“forestazione Torre Allegra”) e firmato Gaetano Torrisi, direttore dell’Oasi.
Per ogni ettaro sono state messe a dimora mille piantine ed una certa percentuale di arbusti (tra il 10 e il 30%), scelti in base alle loro caratteristiche e alla capacità di adattarsi all’ambiente e di coesistere con specie differenti, per creare e rigenerare un ambiente verde che persista nel tempo.
A Librino e nell’Oasi Sono state messe a dimora, in ordine decrescente: Tamarix africana; Olea europaea var. sylvestris; Salix alba; Celtis australis; Quercus pubescens; Myrtus communis; Arbutus unedo; Pistacia lentiscus; Populus alba.
Migliaia di rose canine, mirti, arbusti ed alberi sono stati piantati in tre aree del centro abitato di Paternò: in totale 6.780 di piante sono state messe a dimora in ettari 6,78 di terreno.
“La Città metropolitana di Catania – ha dichiarato il sindaco metropolitano Enrico Trantino – ha ottenuto dal ministero un finanziamento di 5 milioni di euro, da utilizzare per la “riforestazione urbana e periurbana” di tutta la provincia: sia la zona jonico–etnea (Aci Bonaccorsi, Valverde, Paternò, San Pietro Clarenza, Castiglione di Sicilia, Santa Venerina e Randazzo) sia i comuni della Piana di Catania e del Calatino (Catania, Castel di Iudica, Grammichele, Militello in Val di Catania, Raddusa, Caltagirone)”.
E continua: “Gli interventi a Librino, nell’Oasi del Simeto e a Paternò sono stati finanziati con una parte della dotazione assegnata. Piantare alberi è un investimento sul futuro e sono certo che tutti cittadini contribuiranno alla salvaguardia delle giovani piantine: esse, crescendo anno dopo anno, contribuiranno ad arricchire il nostro patrimonio ambientale e fin da adesso sono un dono che lasciamo in eredità ai nostri figli e nipoti“.
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