Catania, Vito e Virgilio erano scomparsi da ieri. Chi li ha uccisi? E perché?

Catania, Vito e Virgilio erano scomparsi da ieri. Chi li ha uccisi? E perché?

CATANIA – Sono stati ritrovati i cadaveri di Virgilio e Vito Cunsolo, due cugini di 29 e 31 anni, uccisi a colpi di pistola nel Catanese.

I due giovani – residenti entrambi nel quartiere Librino – erano scomparsi da ieri, quando avevano fatto perdere le proprie tracce. Oggi pomeriggio, invece, la macabra scoperta: entrambi sono stati trovati privi di vita, all’interno di una masseria sita in via Roccamena, nella frazione Piano d’Api di Acireale.

Non è ancora certo se i familiari ne avessero denunciato la scomparsa alle Forze dell’Ordine che successivamente li hanno ritrovati, o se siano stati gli stessi parenti a rinvenirli privi di vita.

Dalle prime informazioni trapelate, pare che i due fossero stati sorpresi a rubare agrumi e che di conseguenza siano stati attinti da diversi colpi di pistola.

Al momento, al vaglio degli investigatori, pare ci sia la posizione di un uomo anziano, un agricoltore della zona e proprietario come tanti di alcuni terreni dell’Acese.

Indagini sono ancora in corso per ricostruire con esattezza quanto accaduto e capire chi abbia ucciso i due giovani e perché.

Vito e Virgilio come Agatino e Massimo

Quanto accaduto ci riporta indietro al 2020, quando due uomini furono uccisi con alcuni colpi di fucile nella Piana di Catania, in contrada Xirumi (Lentini), al confine tra la provincia etnea e la provincia di Siracusa, durante il furto di alcuni agrumi.

Si trattava di Massimo Casella, di 47 anni, e Agatino Saraniti, di 19 anni. Gli inquirenti scoprirono le vittime a poche centinaia di metri l’una dall’altra a seguito dell’allarme lanciato dai rispettivi familiari.

Ad aprire il fuoco fu il custode del fondo, Giuseppe Sallemi, 44enne di Scordia, condannato all’ergastolo – nel maggio di quest’anno – insieme a Luciano Giammellaro, 72 anni.

In foto rispettivamente da sinistra verso destra Virgilio e Vito Cunsolo