Catania, tra speranze e perplessità: cosa ne pensano i cittadini del nuovo sindaco – VIDEO INTERVISTE

Catania, tra speranze e perplessità: cosa ne pensano i cittadini del nuovo sindaco – VIDEO INTERVISTE

CATANIA – Si sono concluse le elezioni amministrative nei 128 comuni siciliani, tra questi Catania. I cittadini sono stati chiamati a esprimere una preferenza per scegliere il Consiglio comunale e quello della circoscrizione di appartenenza.

Intanto, dopo mesi di incertezza, nella città dell’Elefante, finalmente ci siamo: il candidato Enrico Trantino si è aggiudicato la poltrona di primo cittadino.

La linea seguita dagli elettori e la loro volontà, infatti, è apparsa fin da subito chiara. Sebbene Caserta avesse riportato importanti risultati, non ce l’ha fatta a concorrere contro l’altro “rivale”.

Si pensava a un ipotetico ballottaggio che, invece, è stato smentito da quanto effettivamente registrato nei seggi elettorali.

Adesso è doveroso fare uno step in più. Quale?

La parola passa ai catanesi: la VOX POPULI

Cosa ne pensano i cittadini dell’attuale situazione politica in città, quali le speranze per il futuro? Punti da migliorare?

Abbiamo posto questi e molti altri quesiti nella nostra vox popoli, per provare a comprendere il sentimento comune dei catanesi – tra dissensi e consensi – a poche ore dall’elezione del primo cittadino.

Ciò che certo è che Catania sta a cuore a tutti e che la “rinascita” è necessaria.

Video interviste di Marco Salvatore Emmanuele 

Il programma di Trantino: “Guardare avanti e iniziare la riscossa di Catania”

In merito al programma e alla direzione politica da intraprendere per aiutare Catania a risolvere i principali problemi, Trantino ha spiegato ai nostri microfoni – al tempo della candidatura – che “prima di pensare alle grandi idee bisogna pensare ai servizi basilari. Il turismo è di sicuro un volano per l’economia catanese ma la pulizia, in termini di decoro urbano, e l’ordine pubblico sono le condizioni principali per la vivibilità dei catanesi”.

“Non sono un mago e quindi non bisogna pensare a grandi miracoli. Non lo dico come alibi ma per dare un segnale di concretezza. Dovremo lavorare duramente, dovrò stravolgere la consuetudine personale della mia vita privata ma la città merita amore e attenzione”, prosegue.

Il futuro della città e il rapporto con la precedente amministrazione

Inizia una fase di riscossa che non rinnega quanto fatto dal sindaco PoglieseI frutti della sua amministrazione saranno raccolti nel prossimo futuro. Per tutti i cantieri avviati e quelli che saranno avviati grazie ai fondi intercettati. Adesso ci vuole un ulteriore spinta per collocare Catania come protagonista a livello nazionale”, aggiunge.

“È una città apprezzata dai turisti e questo rapporto non deve essere intaccato dai problemi che si manifestano in città la cui responsabilità non dipende soltanto da chi amministra. Per questo motivo lavorerò anche sul fronte del civismo. Occorre infondere il senso di condivisione dei catanesi verso la propria città, il rispetto delle regole, partendo dal sentimento civico che è un principale alleato nel corretto funzionamento del bene pubblico“, spiega.

A chi lo definisce pacificatore risponde: “Dai miei alleati mi aspetto lealtà e collaborazione. I momenti di confronto, anche serrati, ci saranno ma si troverà la sintesi. È ovvio che il mio approccio è lontano dalla politica tradizionale e dunque lavoro esclusivamente per dare e non per ricevere”.

È importante che le persone che lavoreranno con me saranno fidate e leali, so lavorare in gruppo perché riesco ad ascoltare e non impormi. Si può lavorare bene insieme. Insieme decideremo le strategie migliori per la città“, conclude.