CATANIA – Ci sono solo i segni uno e due nello score dei risultati del Catania SSD da inizio campionato, un record che meritava il parere di una voce autorevole in casa Rosssazzura su questo “magic moment” degli uomini di mister Ferraro.
Così, approfittando della disponibilità del vicepresidente Vincenzo Grella, raggiunto da noi telefonicamente, gli abbiamo posto alcune domande su questa partenza fulminante della squadra, per poi spostarci su argomenti un tantino più scomodi ma di pressante attualità.
Si comincia con il ricordo di una “sfida” lanciata circa un mese fa quando, alla fine della presentazione della campagna abbonamenti, gli fu chiesto: “Mister Grella quanto ritenete importante, come risposta da parte della tifoseria, provare a battere il record di abbonamenti in serie D appartenente al Palermo?”.
Dove ricevemmo come risposta: “A me piace sempre superare un record a prescindere, ma ritengo più importante battere l’avversario sul campo”.
Alla luce di quelle sue parole, dei diciotto punti su diciotto disponibili, e bissato il record di vittorie consecutive da inizio campionato, oggi le chiediamo:
Adesso sarà più semplice o più complicato gestire questo campionato?
“Seconde me la difficoltà c’è, ma dare un peso quanto possa essere facile o difficile faccio fatica a tradurlo in parole. Io dico sempre, ma perché lo penso davvero, che la più grande difficoltà del Catania quest’anno è solo con sé stesso, soprattutto nel mantenere sempre un certo equilibrio, una certa fame e voglia di vincere ogni partita ma… senza piacersi troppo. Bisogna rimanere tutti concentrati sull’obbiettivo e non farci distrarre troppo da tutta questa attenzione nei nostri confronti, da qualche complimento che fa sempre piacere ricevere, ma potrebbe farci perdere la concentrazione”.
In tutta sincerità, si aspettava da inizio campionato sei vittorie su sei?
Un attimo di silenzio e poi registriamo un secco, deciso, quanto sincero: “No!” motivato da: “Vedi, a volte si può anche giocare bene e non ottenere il massimo risultato. Di conseguenza, pensavo che, soprattutto nei primi incontri, potesse arrivare qualche pareggio, magari meritando di più del pari, perché eravamo consapevoli che occorresse tempo per trovare un certo equilibrio in campo, considerando che ci sono parecchi nuovi“.
Inoltre, “Catania è una piazza importante quanto esigente, e la nostra bellissima maglia ha anche un certo ‘peso’ su chi la indossa e magari impegnandosi per questa maglia non si riesce, paradossalmente, ugualmente a ottenere il massimo risultato. E proprio per questi motivi, oggi, sono super contento, ma per natura non mi fermo mai al risultato della domenica e già a fine gara contro la Mariglianese stavo subito pensando a mercoledì sera”.
Le cito il nome di una squadra siciliana come la Sicula Leonzio che nella stagione 2016-2017 fece il record assoluto in serie D di quindici vittorie consecutive.
Ci permette di lanciare una nuova sfida alla squadra? Pensa possiamo provarci…?
“Lo dobbiamo battere!”.
Ok, credo che sia inutile girarci intorno a questa risposta secca, e dal tono perentorio riteniamo sia più che sufficiente!
Altra domanda che stavolta tocca un nervo scoperto: siamo tutti d’accordo quanto possa essere importante che la squadra si allenasse a Catania.
Pertanto, potrebbe indicarci, non diciamo il giorno o la settimana, ma almeno il mese quando si potrà cominciare ad allenarsi in città?
Anche stavolta una pausa precedere la non semplice risposta che riceviamo con qualche breve, quanto giustificato, tentennamento: “Sperando che i lavori procedano nel modo giusto, spero nel mese di dicembre”.
Un regalo di Natale alla squadra e alla città?
“Sì, sarebbe un bellissimo regalo di Natale!”.
Restando in tema, in percentuale quanto è interessato mister Pelligra ad acquisire Torre del Grifo?
“Più che parlare di percentuali, mi piacerebbe spiegare qual è l’idea del club oggi su questo argomento. Ci sono pochissime informazioni soprattutto su delicati argomenti che io li divido in tre fasi: quanto costa l’immobile? Quanto costa il suo ripristino? E terzo, ma non ultimo, quanto costa la gestione dell’impianto mensilmente?
Quando avremo chiari questi numeri, secondo me si potranno fare delle valutazioni più precise. Senza queste informazioni parliamo del nulla. Chiedere: vuoi prendere Torre del Grifo? ma senza che nessuno risponda a queste tre domande come possiamo affermare se sarà un bene per il futuro del Catania?”.
Quindi, sarà determinante la valutazione costi/benefici?
“Un dirigente che non ragiona con questa mentalità non fa bene il suo mestiere, non fa bene alla “famiglia”, non fa bene al Catania e al suo futuro nel mondo del calcio”.
Jefferson sarà nuovamente disponibile mercoledì sera?
“Sì, sarà disponibile”.
Ci perdoni, ma si può sbagliare per troppo desiderio di giocare da titolare?
“Per me il desiderio di giocare, di fare bene, di avere successo ci deve essere sempre nel giocatore del Catania, tutti i giorni, dal settore giovanile alla squadra femminile, fino alla prima squadra, ma ci sono dei comportamenti che vanno oltre questo desiderio e oltre il risultato sportivo, perché il nostro club vuole seguire un certo tipo di comportamento che deve essere d’esempio di come funzionare il club stesso e la disciplina è al centro di questo tipo di comportamento: su questo non ci sono compromessi!”.
Catania SSD, Grella ai nostri microfoni: “Continuare a vincere ma senza piacersi troppo. Speriamo a dicembre di allenarci a Catania”
CATANIA – Ci sono solo i segni uno e due nello score dei risultati del Catania SSD da inizio campionato, un record che meritava il parere di una voce autorevole in casa Rosssazzura su questo “magic moment” degli uomini di mister Ferraro.
Così, approfittando della disponibilità del vicepresidente Vincenzo Grella, raggiunto da noi telefonicamente, gli abbiamo posto alcune domande su questa partenza fulminante della squadra, per poi spostarci su argomenti un tantino più scomodi ma di pressante attualità.
Si comincia con il ricordo di una “sfida” lanciata circa un mese fa quando, alla fine della presentazione della campagna abbonamenti, gli fu chiesto: “Mister Grella quanto ritenete importante, come risposta da parte della tifoseria, provare a battere il record di abbonamenti in serie D appartenente al Palermo?”.
Dove ricevemmo come risposta: “A me piace sempre superare un record a prescindere, ma ritengo più importante battere l’avversario sul campo”.
Alla luce di quelle sue parole, dei diciotto punti su diciotto disponibili, e bissato il record di vittorie consecutive da inizio campionato, oggi le chiediamo:
Adesso sarà più semplice o più complicato gestire questo campionato?
“Seconde me la difficoltà c’è, ma dare un peso quanto possa essere facile o difficile faccio fatica a tradurlo in parole. Io dico sempre, ma perché lo penso davvero, che la più grande difficoltà del Catania quest’anno è solo con sé stesso, soprattutto nel mantenere sempre un certo equilibrio, una certa fame e voglia di vincere ogni partita ma… senza piacersi troppo. Bisogna rimanere tutti concentrati sull’obbiettivo e non farci distrarre troppo da tutta questa attenzione nei nostri confronti, da qualche complimento che fa sempre piacere ricevere, ma potrebbe farci perdere la concentrazione”.
In tutta sincerità, si aspettava da inizio campionato sei vittorie su sei?
Un attimo di silenzio e poi registriamo un secco, deciso, quanto sincero: “No!” motivato da: “Vedi, a volte si può anche giocare bene e non ottenere il massimo risultato. Di conseguenza, pensavo che, soprattutto nei primi incontri, potesse arrivare qualche pareggio, magari meritando di più del pari, perché eravamo consapevoli che occorresse tempo per trovare un certo equilibrio in campo, considerando che ci sono parecchi nuovi“.
Inoltre, “Catania è una piazza importante quanto esigente, e la nostra bellissima maglia ha anche un certo ‘peso’ su chi la indossa e magari impegnandosi per questa maglia non si riesce, paradossalmente, ugualmente a ottenere il massimo risultato. E proprio per questi motivi, oggi, sono super contento, ma per natura non mi fermo mai al risultato della domenica e già a fine gara contro la Mariglianese stavo subito pensando a mercoledì sera”.
Le cito il nome di una squadra siciliana come la Sicula Leonzio che nella stagione 2016-2017 fece il record assoluto in serie D di quindici vittorie consecutive.
Ci permette di lanciare una nuova sfida alla squadra? Pensa possiamo provarci…?
“Lo dobbiamo battere!”.
Ok, credo che sia inutile girarci intorno a questa risposta secca, e dal tono perentorio riteniamo sia più che sufficiente!
Altra domanda che stavolta tocca un nervo scoperto: siamo tutti d’accordo quanto possa essere importante che la squadra si allenasse a Catania.
Pertanto, potrebbe indicarci, non diciamo il giorno o la settimana, ma almeno il mese quando si potrà cominciare ad allenarsi in città?
Anche stavolta una pausa precedere la non semplice risposta che riceviamo con qualche breve, quanto giustificato, tentennamento: “Sperando che i lavori procedano nel modo giusto, spero nel mese di dicembre”.
Un regalo di Natale alla squadra e alla città?
“Sì, sarebbe un bellissimo regalo di Natale!”.
Restando in tema, in percentuale quanto è interessato mister Pelligra ad acquisire Torre del Grifo?
“Più che parlare di percentuali, mi piacerebbe spiegare qual è l’idea del club oggi su questo argomento. Ci sono pochissime informazioni soprattutto su delicati argomenti che io li divido in tre fasi: quanto costa l’immobile? Quanto costa il suo ripristino? E terzo, ma non ultimo, quanto costa la gestione dell’impianto mensilmente?
Quando avremo chiari questi numeri, secondo me si potranno fare delle valutazioni più precise. Senza queste informazioni parliamo del nulla. Chiedere: vuoi prendere Torre del Grifo? ma senza che nessuno risponda a queste tre domande come possiamo affermare se sarà un bene per il futuro del Catania?”.
Quindi, sarà determinante la valutazione costi/benefici?
“Un dirigente che non ragiona con questa mentalità non fa bene il suo mestiere, non fa bene alla “famiglia”, non fa bene al Catania e al suo futuro nel mondo del calcio”.
Jefferson sarà nuovamente disponibile mercoledì sera?
“Sì, sarà disponibile”.
Ci perdoni, ma si può sbagliare per troppo desiderio di giocare da titolare?
“Per me il desiderio di giocare, di fare bene, di avere successo ci deve essere sempre nel giocatore del Catania, tutti i giorni, dal settore giovanile alla squadra femminile, fino alla prima squadra, ma ci sono dei comportamenti che vanno oltre questo desiderio e oltre il risultato sportivo, perché il nostro club vuole seguire un certo tipo di comportamento che deve essere d’esempio di come funzionare il club stesso e la disciplina è al centro di questo tipo di comportamento: su questo non ci sono compromessi!”.