Catania, il dramma della pandemia vista dagli occhi di un senzatetto: “In quanti come lui in città?” – VIDEO

Catania, il dramma della pandemia vista dagli occhi di un senzatetto: “In quanti come lui in città?” – VIDEO

CATANIA – Orazio Vasta, giornalista freelance e militante del sindacato ASIA USB denuncia una situazione di degrado ed emergenza che interessa un senzatetto catanese. L’uomo, senza reddito da anni, è costretto a rimanere nella zona di Cibali in assenza di dimora.

Gianni, è un nome di fantasia“, dice Vasta. “Ha circa 60 anni, è catanese, indossa una mascherina antiCovid. È molto spaventato per la mia presenza. Per un attimo aveva pensato che io fossi un poliziotto venuto a cacciarlo via da lì“.

Ho notato che aveva da poco poggiato sul suo ‘letto’  una busta con il logo di un ente che assiste volontariamente le tante Gianne e i tanti Gianni catanesi e migranti che sopravvivono per vivere in questa città“.

A fare da compagnia a Gianni – continua il sindacalista di ASIA USB – alcuni gatti che, come dice Gianni, oltre alla compagnia tengono lontani i topi“. “Ho capito – aggiunge Orazio Vasta – che Gianni viene in questo luogo da alcune settimane e non prima che incominci il tramonto. Subito dopo l’alba, invece, rifà il ‘letto’ e raggiunge lo sportello che lo assiste per l’alimentazione“.

In piena pandemia – conclude il sindacalista di ASIA USB – quante Gianne e quanti Gianni , nella città del tanto decantato ‘decoro urbano’, hanno continuato a trascorrere nottate su nottate come il Gianni di Cibali? Non lo sapremo mai. La povertà o si reprime o si nasconde sotto il tappeto, come la polvere“.

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