Catania, continua la protesta sul tetto del Teatro Massimo Bellini

CATANIA –  Continua la battaglia dei 28 lavoratori sul tetto del Teatro Massimo Bellini: sono in 28 e per oltre 20 anni hanno sempre avuto contratti di undici mesi, da settembre a luglio, con agosto come stacco. Ed essendo sempre considerati dei nuovi assunti la loro situazione si potrebbe definire precariato stabilizzato. Dopo tanti anni di lavoro per il Teatro Massimo Bellini ai 28 lavoratori è negato un contratto a tempo indeterminato: si tratta di falegnami, pittori, autisti, responsabili della caldaia e non solo. Tutti ruoli indispensabili per il funzionamento di un teatro.

Il problema, tuttavia, non è di natura economica, ma burocratica, dato che è attiva dal 2010 una legge che impedisce le nuove assunzioni e nonostante i 20 anni passati a lavorare per il Teatro Massimo Bellini i 28 manifestanti, non avendo avuto contratti a tempo indeterminato, sono considerati tra i neo-assunti. Il sindaco nonché presidente del Consiglio di amministrazione, Enzo Bianco, come anche il governatore Crocetta, sembra, non abbiano dato notizie ai precari. “Abbiamo la voglia e il diritto di lavorare onestamente. Chiediamo solo il rispetto di un diritto acquisito e non l’elemosina. Grazie per l’attenzione e la solidarietà a quanti ce ne hanno dimostrata”.