Catania, approvato in nottata il consuntivo 2014

Catania, approvato in nottata il consuntivo 2014

CATANIA – A mezzanotte e mezza circa il consiglio ha approvato, con 16 voti favorevoli su 25, il tanto discusso consuntivo 2014.

Una votazione particolarmente importante e arrivata in estremo ritardo all’esame del civico consesso visto che il termine per l’approvazione del rendiconto era il 30 luglio.

La mannaia che gravava sul Comune era rappresentata del rischio di non avere i fondi per i dipendenti se il rendiconto non fosse stato approvato. L’assessore al Bilancio Giuseppe Girlando, nella sua relazione al consiglio, ha minimizzato gli allarmismi di questi giorni puntando il dito sostanzialmente sulla “rinegoziazione dei debiti” e ha spento “l’isteria collettiva” delle ultime settimane.

Però l’esponente della giunta Bianco ha sottolineato – così come hanno fatto diversi consiglieri – il ritardo nella presentazione del consuntivo e ha chiesto scusa per i tempi pur criticando alcuni passaggi all’interno della macchina amministrativa.

Sulle partecipate Girlando ha smentito rischi di destabilizzazione del bilancio e ha, invece, portato all’attenzione le sentenze passive passate in giudicato che potrebbero costituire una vera e propria “mina vagante”.

Mentre sono stati smentiti i 55 milioni di debiti fuori bilancio dovuti a una “lettura non incastrata bene di dati diversi”.

Ma i consiglieri di opposizione non hanno risparmiato critiche all’amministrazione: Sebi Anastasi ha ancora una volta sollecitato la giunta a dare risposte sui servizi sociali e sui tagli effettuati e Manlio Messina ha espresso il proprio non voto per il documento e ha chiesto spiegazioni su un decreto ingiuntivo della Sidra nei confronti del Comune per un debito di 40 milioni.

Non sono stati teneri nemmeno esponenti della maggioranza come Niccolò Notarbartolo del Pd, protagonista in questi giorni dell’ennesimo scontro con la segreteria provinciale del partito e con il capogruppo di maggioranza Alessandro Porto.

“Abbiamo crediti non incassati – spiega il neo vice presidente della commissione Bilancio – e la percentuale è meno del 20 mentre i debiti sono pagati con una percentuale molto più alta. Se raffrontiamo debiti, crediti e cassa la situazione precipita: è disastrosa e profondamente deteriorata rispetto a quando noi abbiamo preso in mano questa macchina”.

Dopo aver chiesto ulteriori delucidazioni ai revisori Notarbartolo ha anche ricevuto un “invito” di collaborazione da parte di Girlando per le competenze dimostrate. In seconda votazione, dopo che per mancanza del numero legale la seduta era stata rinviata di un’ora, il consiglio ha approvato.