NICOLOSI – Nella giornata di lunedì 24 novembre, la scuola secondaria di I grado “Dusmet” di Nicolosi ha scelto di fermarsi, riflettere e far sentire la propria voce. Un impegno collettivo che ha coinvolto studenti, docenti e personale scolastico in un percorso di consapevolezza e responsabilità.
Le iniziative, messe in atto in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, rientrano nelle attività del Curricolo di Educazione civica, guidato dalla referente prof.ssa Pina Longo.
La mattinata ha avuto inizio nell’Aula Magna dell’Istituto, con la presenza della sig.ra Vera Squatrito, madre di Giordana Di Stefano, giovane vittima di femminicidio, di Erika, sorella di Giordana, e della giovanissima Asia. Presenti all’incontro la D.S., prof.ssa Maria Nicolosi, il Sindaco, dott. Angelo Pulvirenti, il vicesindaco, dott.ssa Giuseppa Gemmellaro, e l’assessora alla cultura, prof.ssa Letizia Bonanno.
Il ricordo di Giordana e le parole della madre
Dopo i saluti della D.S., visibilmente emozionata, delle autorità presenti e del baby-sindaco dell’istituto, Gaetano Barbagallo, la sig.ra Vera Squatrito ha delineato un ritratto di Giordana, simbolo di forza e determinazione, nonostante la giovanissima età. Gli studenti, silenziosi e composti, hanno partecipato all’incontro con grande attenzione e commozione.
Vera Squatrito non vuole solo ricordare, vuole evitare che altre donne vivano questo dramma. Pertanto, ha invitato le ragazze a riconoscere tempestivamente i segni della violenza nelle relazioni interpersonali e a scardinare il concetto di amore come forma di possesso e di controllo.
“Il primo passo per prevenire la violenza è riconoscere i segnali e, successivamente, aprirsi e chiedere aiuto agli adulti di riferimento” -ribadisce con forza Vera Squatrito. “La vita è un susseguirsi di scelte consapevoli”, conclude.
Il video, il dibattito, le note intonate dalle alunne e la visione del flash mob
Viene, successivamente, proposta la visione di un video molto toccante che ripercorre momenti della vita di Giordana e della sua grande passione per la danza.
A seguire, si è aperto un dibattito molto spontaneo tra gli studenti e la sig.ra Squatrito, la quale ha risposto con generosità alle semplici domande degli alunni, esortandoli, ancora una volta, a vivere con coraggio, all’insegna della cultura del rispetto e della libertà.
Il dibattito si è concluso in musica, con la canzone di Fiorella Mannoia, “Quello che le donne non dicono”, intonata da alcune studentesse della classe 3^A, dirette dalla prof.ssa Lucia Montenegro, e con la partecipazione sentita di tutti i presenti.
Un lunghissimo applauso ha concluso la prima parte dell’incontro che si è spostato, successivamente, nel cortile della scuola, dove alcuni studenti hanno espresso il loro pensiero e le loro riflessioni.
Molto emozionante si è rivelato il flash mob realizzato dagli studenti, diretto dalla prof.ssa Nadia Monaco.
L’inaugurazione della Panchina Rossa
La cerimonia si è conclusa con l’inaugurazione della Panchina Rossa, collocata nel cortile della scuola, e con una dedica sulla targa “Ti amo da Vivere”.
Vera Squatrito, infine, ha voluto donare alla Biblioteca Scolastica il libro “Io sono Giordana”, affinché la sua lettura possa fornire agli studenti momenti di riflessione.
Le parole della Dirigente Scolastica
La D.S., prof.ssa Maria Nicolosi ha sottolineato l’importanza di trasformare la scuola in un luogo dove si impara non solo attraverso i libri, ma anche, e soprattutto, attraverso i simboli e le azioni.
“La Panchina Rossa” – ribadisce – “è un monito silenzioso che ci ricorda quanto siano essenziali il rispetto, l’ascolto e la costruzione di relazioni sane. Parlare di violenza significa educare alla gentilezza, alla parità e alla dignità di ogni persona”.
Conclusioni
La giornata si è conclusa con la promessa di continuare questo percorso ogni giorno dell’anno.
L’I.C. “Dusmet” si conferma, ancora una volta, luogo di crescita, dialogo e solidarietà, un punto di partenza per dire, insieme, “Mai più violenza”.
Alcuni scatti
Articolo redatto in collaborazione con la prof.ssa Gabriela Ascanio



