CAMPOROTONDO ETNEO – È una delle tasse più detestate da tutti, ma senza dubbio indispensabile per garantire uno dei più importanti servizi che un comune fornisce ai suoi abitanti: la TARI o tassa sui rifiuti. E ieri sera a Camporotondo Etneo è stato indetto un Consiglio Comunale straordinario con all’ordine del giorno: “Presa d’atto del Piano Economico finanziario per il servizio di gestione rifiuti P.E.F. biennale 2024/2025 e approvazione tariffe della tassa sui rifiuti (TARI) anno 2025”.
Non poche le novità riguardanti non solo l’approvazione della tassa per quest’anno, ma anche per i prossimi impegni futuri dell’amministrazione riguardo la sua gestione, novità comunicate dal primo cittadino il Dottore Filippo Rapisarda che, a fine seduta, ha risposta ad alcune nostre domande: Tassa Tari, possiamo definirla il tallone di Achille di ogni amministrazione comunale, ma qual è la difficoltà maggiore nella sua gestione?
“Al momento la difficoltà maggiore che contiamo di superare al più presto, forse già con la nuova gara, è quella di non poter attivare la tariffazione puntuale che permetterebbe ai cittadini virtuosi di pagare il giusto e di non pagare per tutti”.
Quest’anno per Camporotondo ci sono due buone novità confermate dall’approvazione di questa sera della delibera.
“Le due buone novità sono che intanto la TARI non aumenterà e anzi in alcuni casi, nella maggior parte direi, il trend, seppur onestamente dal punto di vista economico in maniera irrilevante, è in discesa nel senso che in sostanza per tutte le famiglie e per tutte le utenze la Tari diminuirà di pochissimo, ma comunque rispetto agli aumenti costanti di ogni anno quest’anno per Camporotondo l’andamento sarà diverso, di certo finalmente in positivo”.
Sono in pochissimi i comuni della provincia che sono riusciti nell’impresa di contenere il costo della Tari, addirittura a ridurlo seppur di poco, cosa vi unisce nelle vostre scelte in merito a questo buon risultato?
“Sinceramente sono un po’ in difficoltà a risponde a questa domanda, che io sappia gli unici comuni al momento che hanno approvato una Tari in discesa sono Belpasso ed Acireale, e non saprei rispondere, perché distanti geograficamente, quale linea stia seguendo l’amico Roberto, ma visto il risultato immagino buona. Invece so per certo che l’amico Carlo, che è il sindaco di Belpasso, sta cercando di seguire, da anni e non da adesso, la politica che conto di perseguire anche qui a Camporotondo che è quella di puntare non sulla quantità della differenziata, ma sulla qualità della differenziata perché questo sarebbe un passo importante per diminuire il costo totale della gestione dei rifiuti”.
Per l’anno prossimo cosa prevede nella migliore e nella peggiore delle ipotesi per questa onerosa tassa?
“Noi andiamo incontro all’anno della gara dove si potrebbe anche cambiare gestore o riconfermarlo, questo non lo sappiamo anche perché la gara non la gestiamo noi ma l’Srr. Onestamente il mio timore più grosso è proprio la gara ma, e non è un paradosso, la mia speranza più grossa è comunque sempre la gara, perché sicuramente con il gestore che abbiamo adesso abbiamo instaurato un’ottima collaborazione e spero di poterla avere anche col gestore futuro continuando su questa linea collaborativa anche se non è detto che cambi. Invece, col fatto che da qui alla prossima ci saranno le isole o cassonetti intelligenti, spero che questa innovazione ci aiuti nella ulteriormente diminuzione del costo della gestione dei rifiuti”.
Per la cronaca la delibera all’ordine del giorno è stata approva con otto voti favorevoli della maggioranza e quattro contrari dell’opposizione.