CATANIA – Avevano trasformato le proprie abitazioni in veri e propri depositi di droga, ma sono stati scoperti e arrestati dalla Polizia di Stato per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. L’arresto è avvenuto nel quartiere Cibali, durante un controllo su strada condotto dagli agenti della squadra volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura, impegnati in un pattugliamento di routine.
Tutto è iniziato quando i poliziotti hanno fermato un suv con a bordo due uomini, un 28enne originario di Siracusa e un 38enne catanese. Già al primo approccio, gli agenti sono stati investiti da un forte odore di marijuana. Nel tentativo di evitare guai peggiori, il più giovane dei due ha consegnato spontaneamente una bustina con 5,5 grammi di marijuana, estratta dalla tasca dei pantaloncini. Ma il gesto non ha convinto gli agenti, che hanno richiesto rinforzi per procedere a una perquisizione più approfondita.
Addosso al 28enne, i poliziotti hanno rinvenuto ulteriori dosi di droga: una bustina da 8,07 grammi di marijuana, 51,03 grammi di hashish e un altro involucro contenente 10,48 grammi di marijuana. Il 38enne, invece, era in possesso di 95 euro suddivisi in banconote di piccolo taglio, nascoste in un marsupio con evidenti tracce di droga, oltre a un portafoglio con altri 215 euro di cui non ha saputo giustificare la provenienza. Il denaro è stato sequestrato.
I sospetti hanno spinto gli agenti a estendere i controlli alle abitazioni dei due. A casa del 38enne, nei pressi di Corso Indipendenza, sono stati trovati 34,95 grammi di hashish e un bilancino di precisione, custoditi in un cassetto, oltre a 11,18 grammi di marijuana nascosti nell’armadio della camera da letto.
Le banconote false per “far giocare i figli”
Ma la scoperta più rilevante è avvenuta nell’appartamento del 28enne, situato vicino alla stazione centrale. In un borsone nascosto nel ripostiglio sono stati rinvenuti sette involucri termosaldati contenenti complessivamente 522 grammi di marijuana. Inoltre, nel soggiorno, dentro una scatola della parete attrezzata, gli agenti hanno trovato 3.650 euro in banconote da 50 euro risultate false: tutte presentavano lo stesso numero seriale e mancavano di filigrana e altri elementi di sicurezza. Il giovane ha dichiarato, in modo poco credibile, che il denaro serviva a far giocare i figli minorenni.
Entrambi gli uomini sono stati arrestati e, su disposizione del Pubblico Ministero di turno, posti agli arresti domiciliari in attesa del giudizio direttissimo. Resta ferma la presunzione d’innocenza fino a eventuale condanna definitiva.
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