MASCALUCIA – Attimi di panico ieri mattina in una casa di Mascalucia, dove una famiglia si è barricata in una stanza per la presenza di un serpente all’interno della cucina. Erano circa le 11 quando una donna, visibilmente scossa, ha contattato le guardie zoofile dell’A.I.P.A. (Associazione Italiana Protezione Animali) chiedendo aiuto urgente. Con sé c’erano i figli, anch’essi impauriti e impossibilitati ad uscire dalla stanza.
L’intervento delle guardie zoofile A.I.P.A. è stato immediato: giunti sul posto, gli operatori sono riusciti a catturare il rettile in sicurezza e a tranquillizzare la famiglia, finalmente libera di lasciare il proprio rifugio improvvisato.
Il serpente, identificato come Colubro leopardino (Zamenis situla), è una specie non velenosa appartenente alla famiglia dei Colubridi. Nonostante l’aspetto che può incutere timore, si tratta di un animale totalmente innocuo per l’uomo, ma che in Italia è classificato come specie vulnerabile e protetta. È infatti incluso nell’Appendice II della Convenzione di Berna.
Dopo la cattura, il colubro è stato rilasciato in sicurezza in un’area protetta nei pressi di Nicolosi, nel rispetto delle normative ambientali e del benessere dell’animale.
L’episodio, fortunatamente risolto senza conseguenze, sottolinea ancora una volta l’importanza del lavoro delle guardie zoofile A.I.P.A. e la necessità di non allarmarsi in presenza di fauna selvatica, ma di rivolgersi a personale esperto per gestire situazioni simili nel pieno rispetto degli animali e della sicurezza dei cittadini.