Furti e commercio illegale di uva: controlli tra Mazzarone, Licodia Eubea e Caltagirone

Furti e commercio illegale di uva: controlli tra Mazzarone, Licodia Eubea e Caltagirone

CATANIA Proseguono i controlli straordinari della Polizia di Stato per prevenire e contrastare i furti in campagna e il fenomeno del commercio illegale di frutta, in particolare, in questo periodo, di uva, in tutto il territorio provinciale, a cominciare dalla zona del Calatino. Nel mirino proprio la zona tra Mazzarone, Licodia Eubea e Caltagirone.

La Questura di Catania ha predisposto, ormai da diversi mesi, una serie di mirate verifiche finalizzate a garantire una filiera agroalimentare controllata. La Polizia continua con verifiche sui vigneti, nelle aziende agricole, nei mercati rionali, nei punti di distribuzione e di vendita all’ingrosso. Anche le attività ambulanti sono considerate, ciò per tutelare i produttori e i lavoratori del comparto vitivinicolo.

I controlli per i furti di uva tra Mazzarone, Licodia Eubea e Caltagirone

La diffusa presenza dei poliziotti ha consentito di fermare alcuni soggetti che non hanno saputo fornire alcun documento utile per attestare la provenienza delle quantità di prodotti.

Nello specifico, è stata controllata un’azienda agricola che si occupa della vendita e della distribuzione all’ingrosso di uva. I poliziotti hanno compiuto gli accertamenti sulla documentazione amministrativa e sulle attestazioni legate alla tracciabilità dei prodotti, non riscontrando anomalie. Sono state verificate anche le posizioni lavorative dei dipendenti e degli operai agricoli trovati durante le fasi del controllo, tutti risultati con regolare contratto.

Le verifiche in città

L’attenzione si è spostata anche nelle vie della città per una verifica della frutta esposta da venditori ambulanti. Tali verifiche hanno lo scopo di poter accertare se sono state eseguite le corrette procedure per la commercializzazione del prodotto e per controllare la sicurezza alimentare.

Durante queste mirate attività, i poliziotti hanno identificato, complessivamente, 70 persone, di cui 20 con precedenti. Inoltre, sono stati istituiti alcuni posti di controllo in diversi punti strategici per verificare il rispetto delle norme del Codice della Strada.

Tra le violazioni riscontrate, il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza, l’assenza di documenti, un caso di guida con la patente scaduta, la mancanza di assicurazione per la responsabilità civile che ha determinato il sequestro del mezzo e una sanzione di 1.600 euro.