Finto agente tenta di truffare un anziano: arrestato un catanese

Finto agente tenta di truffare un anziano: arrestato un catanese

CATANIA – Si è spacciato per un appartenente alle forze dell’ordine per orchestrare una truffa, pensata nei minimi dettagli, nei confronti di un anziano catanese di 74 anni. L’uomo, però, non è caduto nel tranello e ha subito chiesto l’intervento della Polizia di Stato, tenendo il truffatore incollato al telefono per diversi minuti.

Il copione utilizzato ha seguito uno schema già impiegato in altri casi di truffe agli anziani: dopo aver contattato telefonicamente la potenziale vittima, il truffatore si è qualificato come un appartenente alle forze dell’ordine e ha tentato di allarmare l’anziano, propinando una storia del tutto falsa e legata al coinvolgimento di un familiare in un grave incidente stradale.

Nel caso specifico, all’uomo è stato raccontato che il figlio aveva investito un’anziana in una strada di Catania, che la donna era stata trasportata d’urgenza in ospedale in gravi condizioni e che rischiava addirittura l’amputazione di un arto.

Dall’altro capo del telefono, il 74enne si è subito reso conto del tentativo di truffa e, mentre assecondava il suo interlocutore, ha chiesto l’intervento della Polizia attraverso un parente presente in casa. La Sala Operativa della Questura ha inviato immediatamente una volante del Commissariato “Centrale” per raggiungere tempestivamente l’abitazione dell’anziano, nel centro cittadino.

In pochi istanti, i poliziotti sono arrivati trovando l’uomo ancora al telefono con il truffatore che, nel frattempo, aveva cercato di ottenere informazioni economiche per proporre una presunta soluzione legale. Per dare maggiore credibilità alla storia, il sedicente agente ha passato la linea a un finto avvocato, che ha chiesto il pagamento di una cauzione di 7.500 euro per il rilascio immediato del figlio.

La vittima, fingendo di assecondare la richiesta, ha proposto un pagamento di 4.000 euro in contanti, più alcuni oggetti d’oro, tra cui collane, bracciali e orologi, così da coprire la cifra. Il truffatore ha accettato, inviando un “delegato” per il ritiro della busta.

Nel frattempo, i poliziotti già presenti in casa hanno predisposto un piano: personale in borghese ha presidiato le strade attorno alla residenza della vittima per intercettare il complice. Poco dopo, un’auto si è fermata nei pressi dell’abitazione e un uomo è sceso dirigendosi verso il portone. Dopo aver citofonato ed essere entrato in casa, il “delegato” ha cominciato a chiedere insistentemente la busta con denaro e gioielli, ma è stato immediatamente bloccato dagli agenti.

Portato in Commissariato, l’uomo è stato identificato come un 43enne catanese con diversi precedenti di polizia. Dopo gli accertamenti di rito è stato arrestato per tentata truffa aggravata, ferma restando la presunzione di innocenza fino a condanna definitiva.

Informato il PM di turno, il 43enne è stato condotto nelle camere di sicurezza della Questura in attesa dell’udienza di convalida. Il GIP ha convalidato l’arresto disponendo gli arresti domiciliari. Sono in corso ulteriori indagini per identificare eventuali complici.