Contrasto all’illegalità nel Catanese: il bilancio dei controlli

Contrasto all’illegalità nel Catanese: il bilancio dei controlli

CATANIA – Le province del capoluogo etneo proseguono nella loro missione al contrasto di qualsiasi forma d’illegalità, agendo direttamente sul territorio.

Nello specifico, in data odierna, le autorità hanno perpetrato diversi arresti nel catanese, agendo nei territori di: Gravina, Maniace e nel quartiere di San Cristoforo.

Incessanti gli arresti nel catanese, fermato un 24enne a Gravina

La prima operazione, mirata al contrasto di sostanze stupefacenti, ha interessato la sezione operativa di Gravina, circa un pusher 24enne residente a Catania. Secondo quanto emerso infatti, pur rimanendo in vigore la presunzione d’innocenza, l’uomo sarebbe stato sorpreso a detenere, con il fine di spaccio, della cocaina.

Il sospetto nei confronti dell’indagato sarebbe nato dai militari impegnati a bordo di un’auto “civetta”, venendo poi confermato da una scena di spaccio vero e proprio. L’equipaggio è così intervenuto direttamente, bloccando lo spacciatore e perquisendone il borsello.

Tali controlli hanno così permesso di rinvenire diverse dosi di cocaina già confezionate, oltre che 350 euro ritenuti frutto dell’attività di spaccio. Il 24enne è stato così tratto in arresto e posto, su disposizione dell’autorità giudiziaria, alla misura cautelare degli arresti domiciliari. Sequestrata invece la droga e la somma di denaro in possesso dell’uomo.

arresti nel catanese

Carabinieri di Maniace, sottoposto agli arresti domiciliari un anziano di 80 anni

Parallelamente dei controlli simili, stavolta finalizzati al contrasto della criminalità diffusa, si sono svolti all’interno del comune di Maniace. Qui, infatti, è stato arrestato in flagranza di reato un uomo di 80 anni, accusato di detenzione illecita di arma da fuoco clandestina e munizioni.

Ad occuparsene sono stati i militari, da sempre impegnati in attività basate sull’acquisizione informative di notizie nei riguardi di persone già note alle autorità. Proprio l’anziano in questione, infatti, gode di un passato gravato da precedenti specifici, inerenti al possesso illegale di armi da fuoco. Un trascorso che ha motivato un nuovo controllo da parte dei militari.

Controllo, avvenuto verso le ore 12.00 all’interno dell’abitazione domiciliata nei pressi di Corso Margherito, che si è poi rivelato essere necessario. Qui infatti, all’interno della camera da letto, i carabinieri hanno rinvenuto alcune munizioni di calibro diverso, oltre che l’arma vera e propria custodita all’interno di una cassaforte.

La pistola trovata si è poi rivelata essere una beretta calibro 7.65, con 5 colpi inseriti nel caricatore, modificata con un silenziatore e una matricola abrasa. All’interno della cassa blindata, inoltre, sono state rinvenute 81 cartucce calibro 7.65 e 40. L’uomo è stato quindi posto agli arresti domiciliari, con l’arresto convalidato dall’autorità giudiziaria.

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Proseguono i controlli a San Cristoforo: sorpreso con diversi grammi di marijuana e un’arma da fuoco

Espansi, infine, gli arresti nel catanese anche all’interno del capoluogo etneo, coinvolgendo un domicilio del quartiere di San Cristoforo. Tali accertamenti, condotti dai carabinieri del nucleo investigativo, trovano la propria giustificazione su diverse ipotesi circa il possesso illecito di armi da fuoco nella disponibilità di un giovane.

I militari sono così intervenuti, divisi in più squadre, all’interno di una macelleria a conduzione familiare, luogo frequentato spesso dal giovane. La perquisizione ha così permesso di individuare una pistola a salve, marca Bruni e modello P4, con diverse modifiche e resa funzionante grazie alla sostituzione della canna. L’arma, inoltre, si è scoperta essere completa di serbatoio monofilare, oltre che munita di 9 proiettili.

Ulteriori verifiche sulla pistola, poi, hanno accertato la possibilità, tramite le modifiche apportate, di offendere e ferire, comparandola a una pistola semiautomatica di piccolo calibro. Essendo quindi l’arma potenzialmente letale è stata ritenuta come un rischio per l’incolumità pubblica.

All’interno del medesimo locale, inoltre, sono stati trovati all’interno di una macchina del caffè 50 grammi di marijuana, suddivisi in cinque involucri termosaldati. Sulla base di tale confezionamento, inoltre, si è giunta alla conclusione di detenzione a fine di spaccio di sostanze stupefacenti.

Il 18enne è stato quindi arrestato, con l’accusa di: detenzione illegale di arma clandestina, munizionamento e sostanze stupefacenti. Il giovane è stato poi condotto all’interno del carcere di Catania, su disposizione della Procura della repubblica, pur godendo della presunzione di innocenza, da ora fino a condanna definitiva