CATANIA – Ha tentato di raggirare una donna di 70 anni con la ben nota tecnica del “finto appartenente alle forze dell’ordine”, ma il piano è fallito grazie alla prontezza della vittima e al tempestivo intervento del figlio. Il responsabile, un uomo di 53 anni originario di Enna, è stato arrestato dagli agenti della squadra volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Catania per tentata truffa, ferma restando la presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva.
I fatti si sono svolti nel quartiere Cibali e hanno avuto inizio con una telefonata truffaldina al marito 75enne della donna. Un uomo, spacciandosi per un presunto comandante delle forze dell’ordine, lo ha invitato a recarsi con urgenza in caserma. L’obiettivo era lasciare la donna sola in casa, rendendola una facile preda.
Nuova truffa a Catania del finto poliziotto
Poco dopo, alla porta dell’abitazione si è presentato un altro sedicente poliziotto, che con insistenza ha chiesto alla signora di consegnargli i gioielli di famiglia – del valore stimato di circa 15 mila euro – necessari, a suo dire, per il pagamento di una cauzione a favore del marito, arrestato per una presunta rapina.
Nonostante il forte stato d’ansia e lo shock emotivo, l’anziana ha intuito che qualcosa non andava. Ha contattato la nuora, la quale ha subito avvisato il marito. Il figlio della vittima si è precipitato a casa e, arrivato sotto il portone, ha incrociato l’uomo che stava scendendo le scale, insospettito dall’allarme lanciato dalla madre.
Raccolta una dettagliata descrizione del truffatore da parte della madre, l’uomo ha compreso che quello appena incrociato era proprio il presunto truffatore e ha deciso di inseguirlo. È riuscito a bloccarlo nelle immediate vicinanze e, mentre attendeva l’arrivo della Polizia, ha scattato una foto da mostrare alla madre per il riconoscimento.
L’arresto
Gli agenti, giunti prontamente sul posto, hanno tratto in arresto il 53enne, poi riconosciuto formalmente dalla vittima. Su disposizione del Pubblico Ministero di turno, l’uomo è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa del giudizio direttissimo.
I consigli della Questura
La Questura di Catania ha colto l’occasione per rinnovare l’appello ai cittadini – soprattutto agli anziani – a non fidarsi di chi, telefonicamente o di persona, chiede soldi o gioielli spacciandosi per avvocati o appartenenti alle forze dell’ordine. In simili casi, è fondamentale chiamare subito il Numero Unico di Emergenza 112, per segnalare il tentativo di truffa e permettere alle Forze dell’Ordine di intervenire tempestivamente.
La Polizia di Stato sottolinea che nella lotta contro questo genere di reati, fondamentale è anche il ruolo della rete familiare, del vicinato e della comunità, che possono contribuire in modo determinante a proteggere le persone più vulnerabili.