CATANIA – In esito a un’articolata attività investigativa coordinata dalle Procure competenti, oltre 100 carabinieri del comando provinciale di Catania — provenienti dal Nucleo Investigativo, dalle compagnie territoriali, dall’Aliquota di Pronto Intervento del Nucleo Radiomobile, dal Nucleo Cinofili di Nicolosi, dallo Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia, dal 12° Nucleo Elicotteri e dalla compagnia di Augusta — hanno eseguito un’ordinanza di misura cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale etneo nei confronti di 35 persone.
Le misure prevedono:
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17 custodie cautelari in carcere
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14 arresti domiciliari
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4 obblighi di presentazione alla P.G.
Gli indagati, per i quali vale la presunzione d’innocenza fino a sentenza definitiva, sarebbero coinvolti, secondo gli elementi indiziari raccolti, in una presunta attività continuativa di spaccio e detenzione ai fini di spaccio di marijuana, cocaina e crack, operando su sette piazze di spaccio nel quartiere San Giovanni Galermo, in particolare nell’area di via Capo Passero.
Il nome dell’operazione, “L’angolo”, deriva dal modo in cui veniva indicata la principale piazza di spaccio.
Secondo l’impianto accusatorio, l’attività avrebbe coinvolto anche minori, circostanza che aggrava i reati ipotizzati.
Misure cautelari in carcere
Il G.I.P. ha disposto la custodia in carcere per:
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Alessandro Arena, nato a Catania (35 anni)
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Rosario Arena, nato a Catania (50 anni)
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Francesco Bagli, nato a Novara (35 anni)
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Samuel D’Amico, nato a Catania (21 anni)
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Simone Di Mauro, nato a Catania (26 anni)
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Francesco Pio Giuseppe Distefano, nato a Catania (24 anni)
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Vincenzo La Piana, nato a Catania (63 anni)
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Antonino Pillera, nato a Catania (28 anni)
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Pietro Cristian Rungo, nato a Catania (24 anni)
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Alessandro Russo, nato a Catania (32 anni)
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Gianluca Sapuppo, born a Catania (25 anni)
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Antonino Orazio Saraniti, nato a Catania (21 anni)
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Aila Schabani, nato in Israele (51 anni)
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Santo Tempera, nato a Catania (23 anni)
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Vito Vitale, nato a Catania (23 anni)
Arresti domiciliari
Il G.I.P. ha disposto gli arresti domiciliari per:
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Jonathan Giuseppe Bertolo, nato a Catania (20 anni)
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Angelo Cutugno, nato a Catania (31 anni)
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Gabriele De Fazio, nato a Catania (23 anni)
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Francesco Di Pasquale, nato a Catania (29 anni)
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Marco Gardali, nato a Catania (28 anni)
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Giuseppe Antonio Lo Faro, nato a Catania (23 anni)
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Ignazio Manitta, nato a Catania (41 anni)
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Dany Giosuè Musumeci, nato a Catania (19 anni)
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Vincenzo Dario Oratore, nato a Catania (36 anni)
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Giuseppe Privitera, nato a Catania (27 anni)
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Antonino Francesco “Nino” Stella, nato a Catania (33 anni)
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Vincenzo Vitaglione, nato a Castellammare di Stabia (24 anni)
Obbligo di presentazione alla P.G.
Sono stati sottoposti alla misura dell’obbligo di firma:
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Simone Barbagallo, nato a Catania (21 anni)
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Giosuè Cante, nato a Taormina (24 anni)
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Abdelmalik Khalkhai, nato in Marocco (20 anni)
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Riccardo Rossello, nato a Catania (20 anni)
Le ricerche di altri cinque indagati destinatari di misura cautelare sono tuttora in corso.
Gli elementi raccolti durante l’indagine
L’inchiesta — avviata dalla Stazione carabinieri di Sant’Agata Li Battiati della Compagnia di Gravina — si è basata su:
- osservazioni prolungate sul territorio
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monitoraggi costanti delle aree di spaccio
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riscontri oggettivi, tra cui: arresti in flagranza, sequestri di droga, denaro e materiale per il confezionamento, pedinamenti e filmati.
Secondo quanto emerso, l’organizzazione avrebbe operato con una struttura stabile, caratterizzata da:
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turni definiti coprenti 24 ore su 24, 7 giorni su 7
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un responsabile per turno, chiamato “patrozzo”
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“vedette” dotate di ricetrasmittenti per segnalare l’arrivo delle Forze dell’Ordine
Tre indagati, secondo la ricostruzione degli inquirenti, avrebbero continuato l’attività nonostante fossero già sottoposti agli arresti domiciliari.
Le attività di riscontro hanno portato a:
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2 arresti in flagranza
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38 segnalazioni amministrative nei confronti di assuntori
Coinvolgimento di minori
Nel corso dello stesso filone investigativo, il GIP del Tribunale per i Minorenni — su richiesta della Procura minorile — ha già emesso, lo scorso 17 novembre, 4 misure cautelari (tre custodie in Istituto Penale Minorile e un collocamento in comunità) eseguite dalla Stazione di Sant’Agata Li Battiati.



