CATANIA – Nell’ambito delle attività di contrasto al fenomeno della manomissione dei contatori elettrici, i carabinieri della stazione di Catania Nesima, con il supporto dei militari del 12° Reggimento “Sicilia” e in collaborazione con ispettori dell’Enel, hanno denunciato 4 residenti catanesi per il reato di furto aggravato di energia elettrica.
I controlli
L’operazione è scaturita da mirati accertamenti preliminari che hanno portato i militari a effettuare un controllo presso un complesso residenziale del quartiere Monte Po’. Durante l’ispezione, è emerso che due dei denunciati, una 61enne e un 43enne, avevano manomesso l’impianto elettrico dei rispettivi appartamenti, collegando abusivamente fili ai contatori di altri utenti per alimentare le proprie abitazioni.
L’allaccio abusivo
Altri due residenti, un 31enne e una 39enne, avevano invece realizzato un allaccio diretto alla rete pubblica mediante due cavi di rame, effettuando il cosiddetto “bypass del misuratore” e sottraendo energia elettrica direttamente dalla rete E–Distribuzione, eludendo completamente la registrazione dei consumi.
Sono tuttora in corso verifiche su altri due contatori per accertare eventuali ulteriori manomissioni, mentre il danno economico subito dalla società di distribuzione è in via di quantificazione.
I provvedimenti presi
Il personale tecnico di Enel ha provveduto a rimuovere gli allacci abusivi e a ripristinare le condizioni di sicurezza, gravemente compromesse dalle modifiche illegali.
Gli esperti ricordano che tali pratiche, oltre a costituire un reato, rappresentano un serio pericolo per l’incolumità, poiché l’allaccio diretto alla rete esclude i dispositivi di protezione antinfortunistica, aumentando il rischio di corti circuiti e incendi.
Nel corso dello stesso servizio di controllo, i carabinieri hanno inoltre identificato 10 persone e controllato 4 veicoli, contestando una violazione al Codice della Strada per guida con patente scaduta, con conseguente sanzione pecuniaria.



