Catania, l’acqua di Leucatia per il parco Gioeni: la proposta congiunta di Zappalà e D’Urso

Catania, l’acqua di Leucatia per il parco Gioeni: la proposta congiunta di Zappalà e D’Urso

CATANIA –  L’idea di riattivare la fontana del parco Gioeni e irrigare le aree verdi con l’acqua della sorgente di Leucatia torna al centro dell’attenzione grazie alla proposta di Tuccio DUrso e Lanfranco Zappalà.

Il progetto

Dopo 20 anni dalla progettazione del sistema di riutilizzo e la costruzione della condotta di adduzione, finalmente l’acqua di Leucatia sarà utilizzata per irrigare il parco.

Con una piccola variante al progetto in corso, si potrebbe sostituire l’acqua dell’acquedotto con quella della sorgente, una risorsa naturale gratuita, restituendo così vitalità alla fontana del parco, simbolo di decoro urbano e attenzione agli spazi pubblici.

Oltre a questo, il riutilizzo dell’acqua contribuirebbe a mantenere rigoglioso il verde che copre il muraglione di cemento armato costruito negli anni60, migliorando l’estetica e l’ambiente di una delle aree più trafficate della città.

Proposto il ripristino della condotta di irrigazione sotto la circonvallazione

DUrso e Zappalà propongono anche il ripristino della condotta di irrigazione realizzata sotto la circonvallazione, per dare nuova vita alle rotatorie attualmente piantumate con essenze che non necessitano di acqua.

È un segnale concreto di attenzione al verde urbano e alla qualità della vita dei cittadini. Attualmente, milioni di metri cubi dacqua della sorgente vengono sprecati e dispersi nel sottosuolo, mentre potrebbero essere utilizzati per rendere la città più verde e vivibile.

Uno spazio più curato e vivibile

Questa è un’occasione per restituire a Catania un parco più curato, uno spazio dove famiglie, bambini e anziani possano godere della natura senza degrado e senza mancanza di manutenzione.

Una città più verde è una città più sana, moderna e attrattiva, con benefici sotto tutti i punti di vista: ambientale, economico e sociale.

Ora spetta all’amministrazione comunale fare la differenza: non è solo una questione tecnica, ma una scelta politica che dimostrerebbe attenzione alla gestione sostenibile delle risorse e al benessere dei cittadini.

Il messaggio è chiaro: “È tempo di agire per il bene di Catania“.