CATANIA – Massima attenzione continua ad essere rivolta dal comando provinciale dei carabinieri di Catania alla prevenzione e al contrasto della violenza di genere, anche grazie alla rete di monitoraggio istituita dal 2014.
In questo contesto, i carabinieri di Gravina di Catania hanno denunciato un 65enne del posto per danneggiamento, minacce e atti persecutori.
L’intervento è avvenuto poco dopo la mezzanotte in via Meli, quando i vigili del fuoco hanno richiesto il supporto dei carabinieri a seguito dell’incendio di una Citroen C3, parcheggiata e cosparsa di benzina.
Gli investigatori hanno subito rinvenuto nelle vicinanze dell’auto un bidoncino di plastica contenente residui di liquido infiammabile, che ha dato il via alle indagini per ricostruire l’accaduto.
Nel giro di poco tempo, i carabinieri hanno identificato il proprietario della vettura, un 73enne residente a Pedara, che aveva parcheggiato in quella via per far visita alla sua nuova compagna, residente nei paraggi.
La coppia aveva iniziato la convivenza solo da due settimane, ma il 65enne ex marito della donna, a quanto pare, non aveva accettato bene la situazione.
Pochi giorni prima dell’incendio, i due ex coniugi avevano avuto un’accesa discussione, durante la quale l’uomo avrebbe minacciato la donna dicendo: “Te la faccio vedere io, ti faccio scappare dalla Sicilia”.
Le dichiarazioni raccolte hanno subito indirizzato i sospetti dei carabinieri verso l’ex marito della donna.
Le indagini hanno preso una piega decisiva quando i militari hanno analizzato le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona.
Nei video, l’uomo è stato ripreso mentre arrivava in via Meli a bordo della sua Nissan Micra, che ha parcheggiato a circa 20 metri dalla palazzina.
Successivamente, è stato visto scendere dall’auto con un bidoncino in mano e dirigersi verso la Citroen C3 del rivale, cospargendo il cofano di benzina prima di appiccare il fuoco e darsi alla fuga.
Riconosciuto dai carabinieri e dalla sua ex moglie, è partita immediatamente la ricerca del sospettato.
Resosi conto di essere ormai braccato, il 65enne ha deciso di presentarsi spontaneamente alla caserma dei carabinieri di Gravina, poco prima che una pattuglia lo rintracciasse.
Di fronte agli agenti, l’uomo ha confessato il gesto, definito dagli investigatori tanto inutile quanto sconsiderato.
L’uomo è stato denunciato all’autorità giudiziaria per danneggiamento, atti persecutori e minacce nei confronti della sua ex moglie.
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