CASTIGLIONE DI SICILIA – Al via la XV edizione de “Le Contrade dell’Etna”, la più importante rassegna dedicata ai vini di tutto il territorio etneo. Da oggi, sabato 11, fino a lunedì 13 maggio, ci saranno tre giorni di “full immersion”, legati alla cultura del vino e alle sue origini. Organizzato dalla Società Crew, l’evento avrà luogo, come negli scorsi anni, a Rovittello, frazione di Castiglione di Sicilia, in provincia di Catania, e ad ospitarlo sarà nuovamente il Picciolo Etna Golf Resort.
La nascita del progetto
L’iniziativa ha origine nel 2008, quando Andrea Franchetti, grande estimatore di vino, nonché proprietario dell’azienda etnea Passopisciaro e della toscana Tenuta di Trinoro, decise di trasformare la sua idea iniziale in realtà, creando una delle più grandi rassegne di vini della Sicilia. Si tratta di un progetto caratterizzato e basato sulla convivialità, e punta a riunire tutti i produttori locali dell’hinterland.
L’evoluzione
Inizialmente, la prima edizione vide pochi partecipanti, ma con il trascorrere del tempo, le seguenti si sono dimostrate sempre più interessanti, riscuotendo un enorme successo.
Nel corso degli anni, “Le Contrade dell’Etna” ha assistito ad un’evoluzione, diventando un vero e proprio “Wine Festival”, insieme ai vignaioli che sono riusciti ad accettare e accogliere i dovuti cambiamenti, rimanendo “aggiornati” e in linea con le esigenze sempre più mirate nei confronti delle proprie cantine, apprezzate a livelli internazionali.
L’anno scorso
Nell’edizione 2023 ad esempio, sono stati registrati circa 8mila partecipanti ed erano presenti 105 aziende vitivinicole.
La manifestazione si svolgerà alle pendici del Vulcano attivo più grande d’Europa, zona in cui sorgono infatti tutte le Contrade, ciascuna caratterizzata da peculiarità uniche e inimitabili, determinate dalle differenti composizioni del terreno.
Le proprietà organolettiche, i differenti microclimi e l’inedita composizione stratificata di quest’ultimo, fanno in modo che ciascun vigneto etneo acquisisca una propria identità, dall’anima forte e ineguagliabile, che rende unico e irripetibile ogni sorso di vino.
Grazie all’attività vulcanica in perenne e continuo movimento, in grado di “trasformare” il suolo, si garantisce unicità e carattere ai vigneti delle Contrade limitrofe, ed è assicurata una produzione vinicola costante, ma soprattutto esclusiva.
Inoltre, il prestigio crescente delle etichette, ha conferito rilevanza alla manifestazione, da sempre volta a dare continuità e senso di appartenenza a viticultori e aziende.
L’edizione attuale
Stamattina le Masterclass di Contrade dell’Etna 2024, quattro in totale, in grado di condurre in un viaggio senza tempo nel gusto e nello stile dei vini del vulcano, stimolante a livello sensoriale, visivo e olfattivo, passando da bianchi, rosati, rossi, bollicine e vini fermi. A guidare le attività, tre conduttori di esperienza e prestigio, quali Massimo Nicotra e Raffaella Schirò, della Società Crew, e Sergio Cimmino.
La prima, svoltasi alle ore 12:30 e condotta da Federico Latteri, giornalista di Cronache di Gusto, wine writer ed esperto di vini, dal titolo “Etna, un vulcano, tanti vini diversi”, è stata incentrata su un’analisi delle differenze presenti nei vari terrori e nelle diverse interpretazioni.
La seconda invece, è cominciata alle ore 14:30, diretta, interamente in inglese, da Cristina Mercuri, wine educator e presenter, ceo e founder di Mercuri Wine Club, società di consulenza e accademia del vino, che collabora con importanti etichette italiane, intitolata “Etna beyond flavours – understanding the potential of ageing of Etna wines”, basata su una degustazione comparativa tra annate giovani e vecchie di varie contrade e stili. Pertanto, una sorta di “excursus” per capire il potenziale di invecchiamento dei vini dell’Etna più iconici.
La terza, inizierà alle ore 16:30, guidata da Pietro Russo, primo enologo d’Italia ad aver conquistato il prestigioso titolo conferito dall’Institute of Masters of Wine, la più autorevole e antica organizzazione del vino al mondo fondata a Londra nel 1953, con una “lezione”, chiamata “Un’eruzione contemporanea”, fondata sui vini bianchi dell’Etna, sempre più apprezzati. Compreso anche un approfondimento del trend emergente e delle sfide attuali dell’Etna Bianco DOC, tra ricerca di identità e reputazione a livello internazionale.
Mentre la quarta ed ultima, sarà realizzata alle ore 18:30 e gestita, ancora una volta, da Federico Latteri. denominata “Rossi di Contrada”, cioè una degustazione di vini rossi provenienti da una singola contrada.
Dettagli, info e costi
Per quanto riguarda la giornata di domani, l’orario di apertura al pubblico sarà dalle ore 12:00 alle 19:00, il costo del biglietto è di trenta euro e sarà possibile effettuare delle degustazioni libere presso tutti gli espositori/cantine presenti alla manifestazione. I servizi di ristorazione saranno curati in esclusiva da TURE’ – Sicilian Food.