Cassonetti stracolmi di spazzatura: è emergenza rifiuti a Catania

Cassonetti stracolmi di spazzatura: è emergenza rifiuti a Catania

CATANIA Cumuli di sacchetti ricolmi d’immondizia trasbordanti dai cassonetti, elementi d’arredo abbandonati, materassi lerci, escrementi che invadono i marciapiedi e parte della carreggiata della strada: ecco come si presenta Catania da qualche giorno.

In questo caldissimo mese di settembre, che registra picchi massimi di 35 gradi, vivere a Catania non è facile. L’Amministrazione comunale aveva comunque avvertito nei giorni scorsi che “a causa dell’agitazione dei lavoratori Ipi-Oikos potrebbero registrarsi disservizi nella raccolta dei rifiuti solidi urbani e quindi disagi per i cittadini“.

Certo che è bastato uno sciopero di 24 ore mercoledì scorso per far sprofondare per giorni la città nel caos.

I dipendenti dell’ IPI-OIKOS sono in stato d’agitazione per i ritardi nei pagamenti degli stipendi ma “lo stato d’agitazione dei dipendenti non può essere slegato dal contesto e svela questioni ben più gravi” afferma il consigliere comunale Niccolò Notarbartolo. “Si era favoleggiato che dopo il commissariamento la gestione dei rifiuti sarebbe migliorata, in realtà, nonostante un appalto di svariati milioni di euro e le mancate sanzioni da parte del Comune, l’azienda non riesce a pagare gli stipendi. Ci sono anche i ritardi nei trasferimenti statali ma bisognerebbe riflettere molto su quello che è la gestione dei rifiuti a Catania e prendere atto che qualcosa non funziona. Perché non sono state richieste queste sanzioni? Perché non si scinde un contratto con un’azienda che evidentemente non sta funzionando? L’amministrazione ripete come un mantra che il contratto con l’IPI-OIKOS non possa essere reciso prima del 2016, in realtà basterebbe applicare le dovute sanzioni sulle irregolarità che già ci sono per poterlo sciogliere già da subito. Dobbiamo rispettare le promesse elettorali e riconsegnare una città più pulita ai nostri cittadini“.

Il Sindaco ha chiesto un intervento sia dello Stato sia della Regione che hanno già avviato le procedure per i trasferimenti al Comune di Catania, fermi da nove mesi. “L’Amministrazione spera che in questa vicenda prevalga il senso di responsabilità e non dinamiche di altro tipo”, si legge nel comunicato, e tranquillizza i cittadini  confermando che le squadre sono già a lavoro per ripulire la città e in massimo due giorni la situazione tornerà alla normalità.

Lo stato di agitazione, comunque, è destinato a proseguire la prossima settimana con un’assemblea indetta per lunedì 21 e uno sciopero per il 22.