Eni, alla Camera si chiedono le bonifiche

Eni, alla Camera si chiedono le bonifiche

GELA – Nei giorni più caldi per il futuro dell’Eni i deputati del M5S hanno depositato un un’interpellanza alla Camera, diretta al governo, e in particolare ai ministri dell’Ambiente e della Salute Gianluca Galletti e Beatrice Lorenzin. I deputati chiedono un piano di bonifiche e interventi per promuovere il risanamento del territorio gelese.

“Il destino industriale di Gela – afferma la deputata Claudia Mannino – non può essere slegato dall’attuazione di tutti gli interventi, ancora necessari, di messa in sicurezza d’emergenza, di caratterizzazione, di bonifica e di certificazione di avvenuta bonifica delle aree comprese all’interno del perimetro del SIN. Per questa ragione sollecitiamo i ministri Galletti e Lorenzin a prendere parte attiva nel confronto e a individuare – a partire dalla ricognizione dei verbali delle Conferenze di servizi istruttorie in corso presso il ministero – quel pacchetto di interventi a carico delle società insediate, del quale deve assicurata la realizzazione”.

Nell’interpellanza si parla, inoltre, delle mancata realizzazione di opere a protezione delle falde acquifere e si paventa il pericolo di una contaminazione.

Anche la Regione Siciliana viene sollecitata ad agire e a investire come spiega Claudia Mannino: “Il presidente Crocetta fornisca alla Conferenza di Servizi istruttoria, e ai cittadini siciliani, i chiarimenti sulla ridotta entità delle somme spese e proceda, come richiesto dall’Asl di Caltanissetta, ad includere le aree della Enimed nel perimetro del Sin. Al governo ricordo che la grave situazione ambientale e sanitaria, all’origine della proclamazione dello stato di emergenza nel 1999, prorogata poi fino al 2012, non è cessata”.