GELA – Nella mattinata di ieri il personale della Polizia di Stato di Gela (CL) ha dato esecuzione all’ordinanza di applicazione della misura cautelare della presentazione alla Polizia giudiziaria, nei confronti di due fratelli gelesi 20enni, resisi responsabili di aggressione e lesioni nei confronti di due agenti del commissariato di Pubblica Sicurezza di Gela. Uno di loro anche per danneggiamento di auto, per fatti avvenuti lo scorso 16 novembre.
Nello specifico la sera del 16 novembre il personale del commissariato, durante il servizio di controllo del territorio lungo il corso Sant’Aldisio all’angolo via Minardi, ha notato un’auto ferma in quanto coinvolta in un incidente stradale con un ciclomotore Piaggio Vespa, con a bordo due soggetti che, alla vista degli operatori, sono fuggiti, prendendo due direzioni diverse. Uno dei due soggetti è stato raggiunto e, una volta bloccato, ha colpito con una testata al petto l’operatore di polizia e successivamente con gomitate e calci anche l’altro agente, sopraggiunto.
Una volta identificato, il giovane ha indicato agli agenti che alla guida del ciclomotore era il fratello allontanatosi. Così sono andati nella loro abitazione al fine di verificare se il fratello fosse rientrato a casa, ma questo, alla vista della volante, dal balcone del primo piano dello stabile, ha iniziato a lanciare alcuni oggetti, tra cui una marmitta metallica e una sedia pieghevole, in direzione dell’auto di servizio, colpendola e danneggiandola. Da un controllo all’interno dello stabile, è stato ritrovato il ciclomotore che, nel frattempo, era stato privato della targa, ritrovata all’interno del vano porta oggetti. Il mezzo, risultato sprovvisto di copertura assicurativa, è stato sequestrato e consegnato alla ditta autorizzata, in giudiziale custodia.
Gli agenti hanno fatto ricorso alle cure mediche al Pronto Soccorso dell’ospedale, avendo riportato a seguito della colluttazione “escoriazioni al ginocchio e gomito lato sinistro e dorsalgia post-traumatica”, con prognosi di 5 giorni. L’auto di servizio ha riportato danni in corso di quantificazione. Lo scorso 14 dicembre, il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Gela, su richiesta della Procura della Repubblica, ha emesso l’ordinanza di applicazione della misura, che ieri è stata notificata ai due indagati.
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