Uccise per mafia nel 1983: arrestato dopo 35 anni un “fedele” a Provenzano

CALTANISSETTA – Nuovo duro colpo alla mafia nissena: arrestato Domenico Vaccaro, detto Mimì, 63 anni, appartenente alla famiglia mafiosa dei Campofranco e fedele di Bernardo Provenzano, giudicato colpevole di un omicidio commesso 34 anni fa.

L’uomo è stato arrestato dalla squadra mobile di Caltanissetta nell’ambito dell’operazione antimafia “Fenice”, condotta congiuntamente dalle province di Gela e Caltanissetta contro le mafie locali.

Dopo l’arresto del mafioso Alessandro Barberi, Vaccaro era divenuto il responsabile degli affari di mafia dell’area della provincia nissena.

Mimì Vaccaro è ritenuto responsabile dell’omicidio di Vincenzo Vacirca, originario di Niscemi, 42 anni all’epoca dei fatti. Il cruento omicidio, risalente all’8 novembre del 1983, è stato il tragico epilogo di un regolamento di conti per il controllo dei loschi affari di mafia nel nisseno.

Il delitto faceva ormai parte dei cosiddetti “cold case” di mafia, casi giudiziari che non trovano risoluzioni e colpevoli.

Prima dell’arresto, l’uomo conduceva una regolare vita da pensionato, ma nascondeva ancora diversi scheletri dentro l’armadio.

FONTE FOTO: ANSA