NISCEMI – Lo scorso 26 settembre, la Polizia di Stato di Niscemi ha arrestato un uomo di 45 anni per atti persecutori e danneggiamento con incendio dell’abitazione della sua ex compagna.
Il primo tentativo contro l’ex compagna
L’arresto è avvenuto a seguito delle indagini condotte dagli agenti della Polizia Giudiziaria del Commissariato di Pubblica Sicurezza, dopo l’intervento di una pattuglia della squadra volante. È stato accertato che, nella notte del 25 settembre intorno alle 5,30, l’uomo ha tentato più volte di incendiare le porte d’ingresso dell’abitazione dove vivono la donna e i suoi quattro figli.
Il secondo intervento e il coraggio di denunciare
La vittima ha chiamato la Polizia tramite il numero di emergenza, e gli agenti, una volta giunti sul posto, hanno avviato le indagini necessarie. La notte successiva, dopo che la donna ha rifiutato di incontrarlo a seguito di alcuni tentativi telefonici, l’uomo ha cercato di forzare le porte dell’abitazione, danneggiandole, per poi fuggire poco prima dell’arrivo della Polizia. Grazie al supporto degli agenti, la donna ha trovato il coraggio di denunciare l’accaduto, e le prove raccolte durante le indagini hanno portato all’arresto differito dell’uomo, che è stato trasferito nel carcere di Gela.
Il Tribunale di Gela ha convalidato l’arresto, imponendo all’uomo il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima, con l’applicazione del braccialetto elettronico.
Note
Si ricorda che, in base al principio di non colpevolezza, le accuse sono al momento provvisorie fino a una sentenza definitiva.