Succede a Caltanissetta e provincia: 6 luglio MATTINA

Succede a Caltanissetta e provincia: 6 luglio MATTINA

CALTANISSETTA – Ecco le operazioni portate a termine dalla polizia a Caltanissetta e provincia:

  • La Squadra Mobile ha arrestato una donna nissena di 34 anni per rapina consumata in concorso con altri soggetti. L’ordine di carcerazione è stato disposto dalla Procura della Repubblica di Caltanissetta in quanto la condannata deve ancora scontare oltre due anni di pena in carcere. La donna insieme con altri complici aveva consumato una rapina il 6 ottobre del 2016 in un’armeria di Caltanissetta. Le immediate indagini, poi proseguite per mesi, avevano permesso agli investigatori della Squadra Mobile di individuare gli indagati e le loro responsabilità. Il lavoro degli uomini della Polizia di Stato ha permesso di raccogliere inconfutabili fonti di prova, tanto che la Procura della Repubblica di Caltanissetta aveva richiesto e ottenuto una misura cautelare per tutti gli indagati. Gli appartenenti alla banda, avevano escogitato il piano curando ogni dettaglio, adottando un sistema particolarmente pericoloso che avrebbe potuto causare anche la morte dellarmiere. In particolar modo, i delinquenti hanno narcotizzato il titolare al fine di stordirlo per impossessarsi di armi e munizioni da rivendere. Le indagini della Squadra Mobile hanno permesso di ricostruire il ruolo di ogni soggetto e proprio la donna, oggi arrestata, aveva portato con sé i figli piccoli al fine di non destare sospetti, ma aveva un ruolo chiave, quello del cosiddetto palo, ovvero manteneva un contatto telefonico costante con i complici che operavano all’interno dell’armeria per tutto il tempo utile alla consumazione del reato. Dopo un primo periodo di detenzione in carcere e domiciliare, la donna, così come gli altri complici, era tornata in libertà in attesa delle diverse fasi processuali. La Procura della Repubblica, dopo la condanna a oltre tre anni di reclusione, ha disposto che la donna fosse nuovamente arrestata al fine di scontare la pena residua di due anni nel carcere. La condannata è stata portata in carcere;

 

  • il questore Emanuele Ricifari ha sanzionato un 37enne nisseno con la misura di prevenzione del divieto di accesso dove si svolgono competizioni sportive, per il periodo di un anno. L’uomo, la sera del due luglio scorso, nel corso dei festeggiamenti post partita Italia Belgio, assieme ad altre persone al momento non ancora individuate, ponendosi al centro della carreggiata di viale della Regione, ha circondato e costretto un’auto dell’Arma dei carabinieri, impegnata nei servizi di controllo del territorio, ad arrestare la marcia. I tifosi hanno pure danneggiato il mezzo di servizio, determinando un concreto pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica, rientrato grazie all’intervento di altre pattuglie delle forze dell’ordine sopraggiunte in ausilio dei militari, che sono riuscite a far disperdere la folla. L’uomo è stato individuato dai carabinieri e denunciato all’Autorità giudiziaria.

Immagine di repertorio